Visualizzazioni totali

giovedì 11 dicembre 2014

NATALE AL CASTELLO



Riapre il castello nel periodo natalizio

SCORCIO

VISITATORI

 PIETRAPERZIA. Riapre il castello e resterà aperto per tutto il periodo natalizio. “L’amministrazione – afferma il sindaco Enzo Emma – ha intenzione di aprire l’antico maniero in modo permanente; in collaborazione con l’Archeoclub diamo possibilità che il castello posso essere visitato; ma abbiamo preso rigide misure per la sicurezza. Abbiamo in itinere un progetto di 25 milioni di euro, che consentirà l’apertura in modo definitivo, rispettando tutte le misure di sicurezza. Abbiamo affidato i locali del belvedere del castello per una ristorazione”.
L’Archeoclub per polarizzare l’attenzione sul Castello ha partecipato al concorso nazionale  "I Luoghi del Cuore" ed ha raccolto circa sei mila nell’ultimo trimestre; l’apertura natalizia è un coronamento alla raccolta di firme.
        Sulla raccolta di firma è stata presentata una relazione dell’Archeoclub in cui tra l’altro si afferma: “Quest'iniziativa è il frutto di un intenso lavoro d'amore per l'antico maniero che ha visto all'interno dell'associazione il formarsi di un cospicuo gruppo di giovani volontari che ha sposato l'ideale del 7° censimento del FAI costituendosi come comitato promotore per la raccolta firme.
“Dopo aver partecipato alla "Fiera del Rosario" a Pietraperzia ed alla "Fiera dell’Ottobre Sancataldese" a San Cataldo raccogliendo circa 3000 firme, il comitato è passato alla fase operativa per migliorare la fruibilità e rendere più decorosa la visita del castello; infatti dei  volontari si sono prodigati per effettuare piccoli interventi di pulizia delle principali parti visitabili.
Dietro sollecitazione dei volontari il Comune ha anche provveduto al ripristino dell’energia elettrica e dell’illuminazione di alcune sale del castello; una volta giunti a tale fase, l'associazione ha realizzato all’interno del maniero l’esposizione permanente  delle riproduzioni di alcune immagini dei più illustri personaggi della famiglia Barresi e dedicando a loro alcune delle sale; quindi  la sala Abbo Primo Barresi, la sale di Giovanni Antonio II Barresi, la sala Matteo III Barresi, la sala Pietro Barresi ed il salone Dorotea Barresi.
Giuseppe Carà