Riapre il castello nel periodo natalizio
SCORCIO
VISITATORI
PIETRAPERZIA. Riapre il castello e resterà aperto per tutto il periodo
natalizio. “L’amministrazione – afferma il sindaco Enzo Emma – ha intenzione di
aprire l’antico maniero in modo permanente; in collaborazione con l’Archeoclub
diamo possibilità che il castello posso essere visitato; ma abbiamo preso
rigide misure per la sicurezza. Abbiamo in itinere un progetto di 25 milioni di
euro, che consentirà l’apertura in modo definitivo, rispettando tutte le misure
di sicurezza. Abbiamo affidato i locali del belvedere del castello per una
ristorazione”.
L’Archeoclub per polarizzare
l’attenzione sul Castello ha partecipato al concorso nazionale "I Luoghi del Cuore" ed ha raccolto
circa sei mila nell’ultimo trimestre; l’apertura natalizia è un coronamento
alla raccolta di firme.
Sulla raccolta di firma è
stata presentata una relazione dell’Archeoclub in cui tra l’altro si afferma: “Quest'iniziativa
è il frutto di un intenso lavoro d'amore per l'antico maniero che ha visto
all'interno dell'associazione il formarsi di un cospicuo gruppo di giovani
volontari che ha sposato l'ideale del 7° censimento del FAI costituendosi come
comitato promotore per la raccolta firme.
“Dopo aver partecipato alla "Fiera
del Rosario" a Pietraperzia ed alla "Fiera dell’Ottobre
Sancataldese" a San Cataldo raccogliendo circa 3000 firme, il comitato è
passato alla fase operativa per migliorare la fruibilità e rendere più decorosa
la visita del castello; infatti dei volontari
si sono prodigati per effettuare piccoli interventi di pulizia delle principali
parti visitabili.
Dietro sollecitazione dei volontari il
Comune ha anche provveduto al ripristino dell’energia elettrica e
dell’illuminazione di alcune sale del castello; una volta giunti a tale fase,
l'associazione ha realizzato all’interno del maniero l’esposizione permanente delle riproduzioni di alcune immagini dei più
illustri personaggi della famiglia Barresi e dedicando a loro alcune delle sale;
quindi la sala Abbo Primo Barresi, la
sale di Giovanni Antonio II Barresi, la sala Matteo III Barresi, la sala Pietro
Barresi ed il salone Dorotea Barresi.
Giuseppe Carà