Sagra della “Cuccìa” e Santa Lucia
SANTA LUCIA VERGINE E MARTIRE
PIETRAPERZIA. Oggi festeggiamenti per Santa Lucia,
martire siracusana nella omonima chiesa ed
al termine della processione nel piazzale vicino la chiesa si avrà “La Sagra
della cuccìa”, organizzata, dalla confraternita di Maria Santissima del Soccorso”
, mentre il quintale e mezzo di grano è stato offerto dalla ditta Bongiovanni.
La cuccìa è un cibo tipico di grano bollito con vari condimenti. Vi sarà anche
un’animazione con canti e balli. La sveglia la mattina avviene a suon di bombe.
“Sono migliaia le persone . – dichiara il
ragioniere Giuseppe o Maddalena, governatore della confraternita – che per
devozione vengono a mangiare la cuccìa dopo la benedizione del parroco Pino
Rabita, che è il responsabile religioso della festa. Il triduo di preparazione è
stata predicato da don Osvaldo William Brugnone. Nel contesto del folklore abbiamo da qualche
anno fatto rivivere l’albero della cuccagna e la rottura de “li pignateddi”. Ad
accompagnare il folklore ci sarà il talento di Pippo Manica. I confrati liberi
parteciperanno alla processione della santa che percorrerà le seguenti vie:
Minicone, piazza Terruccia, Milingiana, Carmine, Castello, Principessa
Deliella, Sant’Orsola, Umberto, La
Masa, Piazza Vittorio Emanuele, Stefano Di Blasi, Oberdan,
Dogali, Generale Cascino, Sant’Orsola, Della Pace, Stefano Di Blasi, Corso
Vittorio Emanuele, Barone Tortorici, Don Minzoni, Costa, Terruccia, Orto,
Fiorino, Minicone. Il giorno della festa nella chiesa di Santa Lucia verranno
celebrate tre messe: alle 9,00 alle 10,30 ed alle 17,30. La tradizione delle
festa di Santa Lucia ebbe una esplosione di religiosità sotto il parroco
Salvatore Viola, che comprò la statua e ricostruì la chiesa che era diventata
mandria per il gregge. Per la processione e per la sagra saranno presenti
l’amministrazione comunale ed i quindici consiglieri, con il sindaco Enzo Emma ed
il presidente del consiglio Rosa Maria Giusa.
Si dice che
Santa Lucia sia stata siciliana d'origine, nata a Siracusa in una famiglia
nobile, ricca e cristiana. Desiderò dedicare la vita a Dio e donare le sue
ricchezze ai poveri, ma durante la persecuzione di Diocleziano, un soldato
romano, tentò di rapirla. Dato che la giovane oppose resistenza, il soldato la
denunciò alle autorità perché cristiana, perciò Lucia fu arrestata, torturata e
uccisa.
Giuseppe
Carà