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lunedì 24 agosto 2015

Il Pub Rock fa rivivere il castello Barresi ed il borgo medioevale sottostante



Il Pub Rock fa rivivere il castello Barresi ed il borgo medioevale sottostante 


 I NUMEROSI AVVENTORI

IL PRIMO CITTADINO

PIETRAPERZIA. Il Pub Rock fa rivivere il castello Barresi  ed il borgo medioevale sottostante. Per tre giorni il quartiere Terruccia è stato animato dal Pub Rock. La contrada è alle falde del castello Barresi ed ha come riferimento l’aggraziata Piazza Terruccia. In atto questo quartiere detiene i resti dell’antico medioevo e la piazza è l’agorà ancora viva del popoloso quartiere.

       Ogni anni nel contesto dell’Estate Pietrina vi è una tre giorni rock che sposta il baricentro del paese e per la circostanza sono migliaia le persone che fanno le ore piccole. Quella di quest’anno è la sesta edizione ed ogni anno vi è stato un crescendo di presenze; ormai si parla di un appuntamento metodico.

       I Pub protagonisti dell’evento sono il Bar del Corso di Davide Santagati e Filippo Drogo, il Green Pub dei fratelli Similia e l’Antica Botte di Claudio Valverde.

       I Pub hanno allestito nell’antica piazza medioevale “Piazza Terruccia” degli aggraziati gazebo,  vendendo panini e bevande;  mentre dal palco si sono esibiti band locali di provata esperienza. In una turnazione il primo giorno si sono esibiti i gruppi “Scaddmen”  e “The 5th rock”, il secondo giorno la cover band “Modamaro” che ha cantato le canzoni dei Modà e Negramaro e l’ultimo giorno i “Desaparecido” una cover band dei Litfiba.

L’assessore allo sport e spettacolo Sebastiano Filippo Salerno ha affermato che anche quest’anno vi è stato un grande successo di presenze e di qualità musicali.

“Il pub rock  - dichiara l’assessore Sebastiano Filippo Salerno – ha portato in paese molte persone dai paesi limitrofi come Barrafranca, Piazza Armerina, Caltanissetta, Enna ed altri, confermando che la musica di qualunque genere è sempre la scelta vincente”.

Il Pub Rock ha consentito che molte persone potessero visitare il Castello Barresi, grazie al presidente dell’Archeoclub Andrea Barresi ed al segretario critico d’arte Gianluca Miccichè che hanno fatto fa da guida ai vari gruppi”.

Giuseppe Carà