Memorial con tavola rotonda sulla
legalità
team di lavoro
PAXDRE GIUSEPPE DI STEFANO, LAURA CORVO, CATERINA CHINNICI, IL SINDACO ANTONIO BEVILACQUA, LA PRESIDENTE FRANCXA SARDEGNA
PIETRAPERZIA. Tavola rotonda su “Educazione alla Legalità” in piazza Vittorio Emanuele con una marea di persone in occasione del “Memorial Lillo Zarba” che ha visto Comunità Frontiera per cinque giorni sviluppare iniziative in prevenzione sulla devianza minorile. Punto di riferimento è stata l’europarlamentare Caterina Chinnici ed hanno fatto corollario il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua, l’assessore Laura Corvo, la presidente di Comunità Frontiera Franca Sardegna e Padre Giuseppe Di Stefano che ne è stato il fondatore. Presenti gli educatori, i ragazzi ed i giovani che frequentato la struttura educativa e formativa.
Momento
conclusivo è stato: relatori, organizzatori ed educatori riunirsi nella casa
antica di Enza di Gloria.
Di elevato
spessore la lezione magistrale della Chinnici collegandosi al padre Rocco,
vittima della mafia, ha data testimonianza del suo impegno nei vari momenti che
caratterizzano la sua vita. Nei riguardi della mafia oltre alla dura condanna,
ha ribadito la presenza involutiva nella società e nello stato, blocca lo
sviluppo e vive nella illegalità; quindi “liberi non saremo se non saremo uniti”. Il giovane sindaco Bevilacqua ha
puntualizzato che la legalità va costruita da tutti osservando le regole e non
vi sono omissioni o deroghe; il senso civico è alla base della nostra comunità
e della nostra amministrazione.
Padre
Giuseppe ha presentato il cammino di questi undici anni di vita di “Comunità
Frontiere”; in modo particolare è stato illuminante
per la pedagogia del recupero che viene sostenuto in modo determinante in un
laboratorio attivo di impegni positivi. In questi cinque giorni la piazza di Pietraperzia
ha scoperto che per le giovani generazioni è possibili creare situazioni
alternative ed un mondo nuovo dove l’elemento trainate è “il bello ed il
positivo”.
E’ stata una
rivelazione l’assessore Laura Corvo che ha sintetizzate le piste di lavoro. Ha
trovato validi gli apporti dati dai relatori affermando: “Noi giovani siamo
alla pubblica amministrazione e ci siamo preparati con un cammino di legalità; dove
alla forma clientelare subentra lo stato di diritto: facciamo appello ai ragazzi
ed ai cittadini affinché siano meticolosi nell’osservanza della vita civica che
nel cammino amministrativo potrebbe creare la svolta che il paese ha di
bisogno, che è difficile, ma realizzabile.
Tra le numerose presenze: mons. Giovanni
Bongiovanni, don Filippo Marotta, don
Giovanni Messina, il maggiore dei carabinieri Michele Cannizzaro, il tenentee delle
guardie di Finanza Andrea Di Tommaso, il maresciallo Giuseppe Castrovilli; per la polizia municipale la comandante Giovanna Di Gregorio e il vice comandante
Gino Stringi. Al termine sono stati consegnati alla Chinnici dei doni tra cui
il vocabolario (Italiano-Pietrino) pirzisi di Giovanni Culmone e don Filippo
Marotta.
Giuseppe Carà