“Vogliamo un paese vivibile”
IL RAGIONIERE FRANCESCO TOMASELLA
PIETRAPERZIA.
“Vogliamo un paese vivibile dove i giovani abbiamo il giusto inserimento”;
questo è l’aforisma creato da Francesco Tomasella ed un gruppo spontaneo di
giovani per rispondere alla realtà locale che li vede penalizzati.
I giovani numerosi dopo aver preso atto dello stato di disaggio hanno redatto
un pubblico documento, dove è un’analisi impietosa della realtà locale. Nel
documento tra l’altro si afferma: “in questo paese tiranno e privo di diritti
verso il prossimo ed il collettivo, siamo
entrati in un clima di austerità degradante; noi giovani abbiamo il problema
della sopravvivenza e non ci sono prospettive di inserimento. Come primo atto
ci debbano consentire lavori con un reddito di cittadinanza. Per noi giovani
non ci sono inserimenti che la legge aiuta anche a fare un lavoro provvisorio o
temporaneo. Siamo nello stato di stallo e dovunque c’è disperazione”.
“Noi vogliamo – afferma – Francesco Tomasella – che l’amministrazione comunale
in sintonia con il governo regionale crei opportunità di lavoro; dovrebbe
intervenire tempestivamente l’assessorato al lavoro e dare forme di sviluppo ed
inserimento”.
Nel contesto del problema si è inserita il vice presidente
regionale del movimento “Sicilia in Volo” la
ragioniere Enza di Gloria la quale afferma: “Il problema dei giovani nel mondo
del lavoro è grave e spesso tragico. Certo
gli enti locali, come amministrazione
comunale ed i partiti politici, il
problema devono affrontarlo in modo sistemistico; non bastano omaggi di
solidarietà; ma bisogna mettere in moto la dinamica attiva. In paese hanno
chiuso i corsi professionali dove vi erano dieci insegnanti e molti giovani
occupati”.
“Noi come amministrazione comunale – afferma il sindaco Antonio Calogero
Bevilacqua – abbiamo avviato la pratica alla Regione per accreditarci come ente
di formazione. Di conseguenza poi avviare i vari tirocini alle realtà giovanile
cooptate nel mondo del lavoro, secondo agevolazioni regionali”.
Giuseppe Carà