Il Tar
del Lazio rinvia a novembre il giudizio definitivo sull’Imu agricola; dà tempo
di un mese ai ricorrenti per mandare una memoria tecnica
L'EX SINDACO ENZO EMMA
IL NEO SINDACOANTONIO CALOGERO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. Il Tar del Lazio rinvia al
quattro novembre il prosieguo
dell’udienza pubblica sull’Imu agricola; dà tempo di un mese ai al comune ricorrente
per mandare una memoria tecnica. Il problema è sorto dalla decisione del governo
Renzi di esonerare del pagamento dall’Imu
agricola i comuni la cui altezza è al di sopra dei seicento metri. Quindi l’Imu
agricola al comune di Pietraperzia spetta pagarla perché l’altezza dal palazzo di città è 476 metri. L’ex sindaco
Vincenzo Emma fece ricorso al Tar del Lazio tramite gli avvocati Andrea Scuderi
e Luca Ardizzone. Ora il Tar del Lazio è pervenuto ad un giudizio interlocutorio
e consente al comune di intervenire con una memoria tecnica di sostegno
all’esonero del pagamento dell’Imu. A questo punto il problema resta aperto ed
i cittadini non sono illuminate sul pagamento della tassa agricola.
Il nuovo sindaco Antonio Calogero Bevilacqua su nostra intervista
dichiara: “Aspettiamo con ansia l'esito definitivo del provvedimento del TAR.
La speranza è che si possa per lo meno tornare indietro ai parametri del 2014
in base ai quali Pietraperzia era considerato comune parzialmente montano con
conseguente esenzione dal pagamento del tributo per imprenditori agricoli e
coltivatori diretti. Comunque, anche a prescindere dall'esito finale, la mia
amministrazione assieme ai consiglieri di maggioranza si sta impegnando per
reperire fondi di bilancio che possano permetterci di abbattere l'aliquota
dell'IMU agricola”.
Conclude
il dottor Antonio Bevilacqua: “Voglio infine denunciare la vergognosa politica
del governo Renzi che decide di tagliare i trasferimenti e impone ai sindaci di
diventare esattori delle tasse”.
Giuseppe
Carà