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mercoledì 29 maggio 2013

LA LISTA DI FABIO CALI' PER LE ELEZIONI ALLA SOCIETA' REGINA MARGHERITA



PRESENTATA LA PRIMA LISTA PER RINNOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. PRESIDENTE RAG. FABIO CALI' 


PINO PACI, FABIO CALI', NINO CIULLA

PIETRAPERZIA E’ stata presentata la prima lista alla società “Regina Margherita”, che vede presidente il ragioniere Fabio Calì, di 52 anni. I presentatori sono: Nino Ciulla, infermiere professionale e Pino Pace impresario agricolo ed arbitro di calcio il quale è il  fautore tenace della nascita di questa lista.
       Il ragioniere Calì lavora come paramedico all’ospedale Umberto Primo di Enna; è sposato con Piera Paolino ed è molto stimato sia all’interno che all’esterno della società. “La mia è una candidatura di servizio – dichiara Fabio Calì – che nasce dalla mia presenza serena e costruttiva nel tessuto sociale. Quindi farò il massimo possibile secondo le mie capacità, fermo restando che è importante la vivibilità dei soci e che possano trovare un’aggregazione gioiosa nel nostro sodalizio”.
       I candidati sono 26. La lista è così strutturata: Consiglio di amministrazione: Fabio Calì presidente, Antonino Ciulla vice presidente, Gianluca Vinci segretario, Carmelo Asaro vice segretario, Giuseppe Santagati cassiere, Salvatore Paci econimo. Collegio sindacale: Rosaria Inserra (la prima donna candidata ad amministrare, inserita nel tessuto culturale e sociale del paese), Giuseppe Panevino, Liborio Merlino. Consiglio di disciplina:  Giuseppe Bongiovanni, Michele Pergole, Sebastiano Similia, Rocco Fiorino, Vincenzo Spampinato. Consiglieri: Filippo Puzzo, Salvatore Biondo, Gaspere Miccichè, Michele Di Gloria, Salvatore Napoli, Stefano Barrile, Salvatore Monteforte, Francesco Tortorici, Salvatore Di Calogero, Giovanni Serio, Giuseppe Russello, Salvatore Aiesi.
       La società “Regina Margherita” fu fondata il sette dicembre del 1882  con scopi filantropici ed antropologici; infatti come sottotitolo ha quello di “Mutuo Soccorso”, sostenendo i soci in difficoltà economici. Il primo nucleo fu formato di artigiani. In atto ha 702 soci.  
       La società secondo lo statuto ha per fini: Elevazione, morale, sociale professionale e culturale dei soci; l’impiego, secondo principi morali, del tempo libero; l’assistenza morale e materiale dei soci bisognosi; pompe funebri a totale spese della società per il socio e per la moglie; diritto alla sepoltura nella tomba sociale per il socio, la moglie ed i propri congiunti.
Giuseppe Carà