PRESENTATA LA PRIMA LISTA PER RINNOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. PRESIDENTE RAG. FABIO CALI'
PINO PACI, FABIO CALI', NINO CIULLA
PIETRAPERZIA E’ stata presentata la prima lista alla
società “Regina Margherita”, che vede presidente il ragioniere Fabio Calì, di
52 anni. I presentatori sono: Nino Ciulla, infermiere professionale e Pino Pace
impresario agricolo ed arbitro di calcio il quale è il fautore tenace della nascita di questa lista.
Il ragioniere
Calì lavora come paramedico all’ospedale Umberto Primo di Enna; è sposato con Piera
Paolino ed è molto stimato sia all’interno che all’esterno della società. “La
mia è una candidatura di servizio – dichiara Fabio Calì – che nasce dalla mia
presenza serena e costruttiva nel tessuto sociale. Quindi farò il massimo
possibile secondo le mie capacità, fermo restando che è importante la
vivibilità dei soci e che possano trovare un’aggregazione gioiosa nel nostro sodalizio”.
I candidati sono
26. La lista è così strutturata: Consiglio di amministrazione: Fabio Calì
presidente, Antonino Ciulla vice presidente, Gianluca Vinci segretario, Carmelo
Asaro vice segretario, Giuseppe Santagati cassiere, Salvatore Paci econimo. Collegio
sindacale: Rosaria Inserra (la prima donna candidata ad amministrare, inserita
nel tessuto culturale e sociale del paese), Giuseppe Panevino, Liborio Merlino.
Consiglio di disciplina: Giuseppe
Bongiovanni, Michele Pergole, Sebastiano Similia, Rocco Fiorino, Vincenzo
Spampinato. Consiglieri: Filippo Puzzo, Salvatore Biondo, Gaspere Miccichè, Michele
Di Gloria, Salvatore Napoli, Stefano Barrile, Salvatore Monteforte, Francesco
Tortorici, Salvatore Di Calogero, Giovanni Serio, Giuseppe Russello, Salvatore
Aiesi.
La società
“Regina Margherita” fu fondata il sette dicembre del 1882 con scopi filantropici ed antropologici;
infatti come sottotitolo ha quello di “Mutuo Soccorso”, sostenendo i soci in
difficoltà economici. Il primo nucleo fu formato di artigiani. In atto ha 702
soci.
La società
secondo lo statuto ha per fini: Elevazione, morale, sociale professionale e
culturale dei soci; l’impiego, secondo principi morali, del tempo libero;
l’assistenza morale e materiale dei soci bisognosi; pompe funebri a totale
spese della società per il socio e per la moglie; diritto alla sepoltura nella
tomba sociale per il socio, la moglie ed i propri congiunti.
Giuseppe Carà