I grillini chiedono il referendum
per la fiera
ANTONIO BEVILACQUA GRILLINO IN CORSA PER IL PALLAZZO DI CITTA'
PIETRAPERZIA. I Grillini chiedono il referendum per il
marcato settimanale avanzando una proposta a tutte le forze politiche presenti
e fuori il consiglio comunale.
“Nell’ultimo
consiglio comunale – afferma Antonio Bevilacqua, probabile candidato al palazzo
di città - abbiamo assistito all’ennesimo buco nell’acqua di questa
amministrazione, l’unico provvedimento che ha presentato, quello del
regolamento del mercato settimanale, è stato rinviato al prossimo consiglio
comunale dopo un’osservazione di un consigliere di minoranza. Un regolamento le
cui premesse erano combattere l'evasione fiscale ed
aumentare la concorrenza”.
“Tutto
questo aumentando di 25 posti - continua l’ingegner Rocco Miccichè, prima
spalla di Bevilacqua - praticamente al mercato ci
potranno essere altre 25 bancarelle oltre quelle attuali che sono 100. In atto
nessun pietrino ha presentato richiesta per avere un posto e quindi questi
posti andrebbero a forestieri, con tutto il rispetto per loro, secondo
noi prima dovremmo cercare di risolvere i problemi di Pietraperzia”.
“Non
sarebbe meglio – afferma il liceale Davide Tumminelli - consultare la cittadinanza e i commercianti
su una scelta così importante che potrebbe danneggiare ancora di più l’economia
di quelle poche attività commerciali presenti a Pietraperzia? Quello che non
riusciamo a capire noi è perché prima di scrivere un regolamento o prendere
qualsiasi decisione non convocate le parti interessate? Prima di fare questo
regolamento sarebbe meglio convocare un’assemblea con tutti i commercianti o
siete cosi bravi che non avete bisogno del consiglio di nessuno? Questo che
facciamo all’amministrazione è un consiglio più che una critica, rendete
partecipi i cittadini nelle vostre scelte”.
“A maggior ragione in questo periodo di
crisi – conclude l’ingegner Lillo Falzone - c’è bisogno della collaborazione di
tutti per sopravvivere e se voi continuate a restar chiusi nelle vostre
“quattro mura” questo non è possibile! In chiusura vi rammentiamo che lo slogan
che avete usato durante l’ultima campagna elettorale era
“uniti per la rinascita” l’avete dimenticato?”.
Giuseppe Carà