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martedì 14 maggio 2013

ARRESTATI DUE GIOVANI PER FURTO DI 60 BLOCCHI DI SABUGINA



Arrestati per 60 blocchi


IL LUOGOTENETE  PASQUALE TUMMINARO

Arrestati due giovani pietrini perchè colti in flagranza stavano a rubare 60 blocchi nel sito archeologico di contrada Runzi, la cui messa in opera dall'ing. Pietro Pisano e dal geometra Giuseppe Panevino si aggira per 250 euro.
Il comunicato stampa dei carabinieri


 GIOVANNI PASQUALE BONGIOVANNI


GIUSEPPE DI GREGORIO

Legione Carabinieri Sicilia
Compagnia di Piazza Armerina

COMUNICATO STAMPA

PIETRAPERZIA: I Carabinieri arrestano due giovani per furto aggravato.   
I militari della Stazione di Pietraperzia, dipendenti dalla Compagnia di Piazza Armerina e comandata dal Luogotenente TUMMINARO Pasquale, continuano la loro costante attività di controllo del difficile territorio di competenza, dove l’Arma è l’unico presidio della Forze dell’Ordine.
Infatti i Carabinieri pietrini hanno tratto in arresto nella tarda serata di ieri, in flagranza di reato per furto aggravato in concorso, DI GREGORIO Giuseppe, 21enne nato ad Enna ma residente a Pietraperzia, celibe, operaio e BONGIOVANNI Pasquale Emanuele, 30enne nato ad Enna ma anch’egli residente a Pietraperzia, coniugato, operaio.
I due arrestati sono stati sorpresi da una pattuglia di Carabinieri che svolgeva regolare pattuglia per le vie cittadine e per le zone rurali mentre, in Contrada Runzi e più precisamente all’interno dell’omonimo sito archeologico, erano intenti a smantellare circa sessanta blocchi di tufo caricandoli su un piccolo furgone di loro proprietà. All’arrivo dei militari dell’Arma il DI GREGORIO aveva ancora in mano il piccone che utilizzava per staccare i blocchi mentre il BONGIOVANNI si trovava posteriormente al camioncino mentre caricava i blocchi sul mezzo. I due, immediatamente bloccati e generalizzati, si sono giustificati dicendo che stavano prendendo i blocchi essendo l’area abbandonata, anche se ammettevano di essere a conoscenza che si trattava di area archeologica.
Gli arrestati, a conclusione dell’attività investigativa ed espletate tutte le formalità di rito, sono stati associati presso la casa circondariale di Enna a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Nella tarda mattinata odierna la Magistratura competente ha convalidato gli arresti ed ha programmato la prima udienza del processo per il prossimo 1 Luglio.