Arrestati per 60 blocchi
IL LUOGOTENETE PASQUALE TUMMINARO
Arrestati due giovani pietrini perchè colti in flagranza
stavano a rubare 60 blocchi nel sito archeologico di contrada Runzi, la cui messa in opera dall'ing. Pietro Pisano e dal geometra Giuseppe Panevino si aggira per 250 euro.
Il comunicato stampa dei carabinieri
GIOVANNI PASQUALE BONGIOVANNI
GIUSEPPE DI GREGORIO
Legione Carabinieri Sicilia
Compagnia di Piazza
Armerina
COMUNICATO
STAMPA
PIETRAPERZIA: I Carabinieri arrestano due giovani per
furto aggravato.
I militari della
Stazione di Pietraperzia, dipendenti dalla Compagnia di Piazza Armerina e
comandata dal Luogotenente TUMMINARO Pasquale, continuano la loro costante
attività di controllo del difficile territorio di competenza, dove l’Arma è
l’unico presidio della Forze dell’Ordine.
Infatti i
Carabinieri pietrini hanno tratto in arresto nella tarda serata di ieri, in
flagranza di reato per furto aggravato in concorso, DI GREGORIO Giuseppe, 21enne
nato ad Enna ma residente a Pietraperzia, celibe, operaio e BONGIOVANNI
Pasquale Emanuele, 30enne nato ad Enna ma anch’egli residente a Pietraperzia,
coniugato, operaio.
I due arrestati sono
stati sorpresi da una pattuglia di Carabinieri che svolgeva regolare pattuglia
per le vie cittadine e per le zone rurali mentre, in Contrada Runzi e più
precisamente all’interno dell’omonimo sito archeologico, erano intenti a
smantellare circa sessanta blocchi di tufo caricandoli su un piccolo furgone di
loro proprietà. All’arrivo dei militari dell’Arma il DI GREGORIO aveva ancora
in mano il piccone che utilizzava per staccare i blocchi mentre il BONGIOVANNI
si trovava posteriormente al camioncino mentre caricava i blocchi sul mezzo. I
due, immediatamente bloccati e generalizzati, si sono giustificati dicendo che
stavano prendendo i blocchi essendo l’area abbandonata, anche se ammettevano di
essere a conoscenza che si trattava di area archeologica.
Gli arrestati, a
conclusione dell’attività investigativa ed espletate tutte le formalità di rito,
sono stati associati presso la casa circondariale di Enna a disposizione della
competente Autorità Giudiziaria. Nella tarda mattinata odierna la Magistratura
competente ha convalidato gli arresti ed ha programmato la prima udienza del
processo per il prossimo 1 Luglio.