Rimborso spese per collegamento alla rete gas dell'abitato del paese
AVVOCATO FILIPPO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. “Rimborso
spese per collegamento alla rete gas dell'abitato del paese” è l’azione tenace
intrapresa dai grillini contro Enel Energia. Devono ricevere il rimborso di
circa 200 euro
mille e 300 famiglie. In
attività il consueto gruppo di lavoro coordinato in questa attività dall’avvocato
neofita Filippo Bevilacqua; collaboratori gli studiosi Antonio
Bevilacqua, Davide Tumminelli, Sebastiano Salerno, Vincenzo Buttiglieri,
Filippo Bevilacqua, Salvatore Messina, Emanuele Ciulla, Calogero Falzone, Rocco
Miccichè, Aldo Stella.
E’ stato redatto un documento che è stato inviato alla
sede centrale dell’Enel Energia e per
conoscenza alla presidente Rosa Maria Giusa ed ai consiglieri del consiglio comunale
di Pietraperzia; al sindaco Enzo Emma e alla Giunta Comunale.
Nel documento – lettera si legge: “Vi
scriviamo in merito all'annosa questione relativa al rimborso delle spese
sostenute dagli utenti dell'abitato di Pietraperzia per i collegamenti alla
rete gas. Come a Vostra conoscenza, parecchi anni fa iniziarono nella nostra città
i lavori di allacciamento delle singole utenze alla rete di gas metano e le
spese per i suddetti interventi furono anticipate da ogni utente, dietro
impegno di rimborso da eventuale
finanziamento del Ministero Sviluppo Economico”.
“Orbene – continua il documento - dopo anni di attesa, ci
risulta, secondo quanto affermato dal sindaco Vincenzo Emma, in consiglio
comunale, che il ministero competente ha versato alla Vostra Società le somme
da rimborsare agli utenti che le hanno anticipate. Il sindaco ha comunicato che
il finanziamento statale è di un milione e 700 mila euro.
A questo punto si profilerebbe la responsabilità per illeciti
sia civili che penali a carico della Vostra società e dei soggetti che ne hanno
rappresentanza”.
“A tal proposito – conclude il
documento - con la presente Vi invitiamo
ad effettuare immediatamente i pagamenti a favore dei cittadini pietrini.
Inoltre Vi chiediamo di comunicarci le generalità dei soggetti che hanno la
responsabilità della Società al fine di promuovere nei loro confronti
un'eventuale azione penale per il reato di appropriazione indebita (art. 646
c.p.)”.
Giuseppe Carà