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lunedì 17 agosto 2015

ALLA CAVA LA VIGILIA DELL'ASSSUNTA



Nottata alla Cava

 MAREA DI FEDELI


CONCELEBRANTI


SCHOLA CANTORUM

CANTO ALLA MADONNA DELLA CAVA

PIETRAPERZIA. La nottate che precede il ferragosto per antichissima tradizione si trascorre al santuario della Madonna della Cava con una solenne liturgia preseduta dal vescovo Rosario Gisana, che ha celebrato un pontificale. Presenti il clero locale: Osvaldo Brugnone, Giovanni Bongiovanni, Pasqualino di Dio, Giovanni Messina,  Giuseppe Rabita, Faustin Calot e Vincenzo Rossi missionario scalabriniano.
       Presente una marea di fedele che occupava lo spiazzo del santuario: inoltre il sindaco Antonio Calogero Bevilacqua, il presidente del consiglio Rocco Micciché, gli assessori ed i consiglieri comunali. Il servizio d’ordine è stato ordinato dalla comandante della polizia municipale Giovanna Di Gregorio, e dal comandate della stazione dei carabinieri Giuseppe Castrovilli. Presente la schola cantorum cittadina i cui elementi portanti sono il maestro Pino Amico e Pina Attanasio.
       Di spessore l’omelia del vescovo Gisana che ha osannata la figura della Madonna nel contesto del vissuto ecclesiale. La messa si è chiusa con l’atto di affidamento alla Madonna.
       Le lettere sono state letta da Pino Amico, Debora Sardo, Angelo Barresi. Mentre la preghiera dei fedeli dal governatore dei confrati Michele Corvo.
       Non è mancato il messaggio sociale del vescovo Gisana con particolare riferimento alle difficoltà che stanno attraversando le famiglie ed i numerosi casi di indigenza nella realtà locale.
       Ordinata la strada della cava: il sindaco ha fatto sistemare il manto stradale e poi ha sistemare la telecamere lungo la strada; infatti la strada da Fondachello al santuario si presenta molta ordina; quindi è stato sconfitto il mal costume di gettare i sacchetti dei rifiuti lungo la strada.
Quest’anno la festa dei Santi Patroni ha avuto una svolta a cominciare delle cannonate delle sveglia la mattina.
Giuseppe Carà