DON PASQUALINO DI DIO
Da Halloween a Holyween:
dalla notte degli spiriti alla notte dei
santi.
"Il fenomeno Halloween arrivato a noi dalla cultura celtica e americana ormai si è imposto violentemente nella nostra realtà sociale, ridicolizzando così il principio cristiano della comunione dei santi" lo afferma don Lino di Dio, segretario vescovile. E’ grave preparare ed abituare le nuove generazioni al culto dell’orrore, della violenza, e rendere “normali” e divertenti figure orride e ripugnanti, fantasmi, vampiri, streghe e demoni, con la finta motivazione di esorcizzare e superare la paura della morte. Si verifica a volte che nelle scuole si festeggi Halloween e si nega di allestire il presepe a Natale che fa parte della nostra
cultura e tradizione.Halloween fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore. La sera del 31 ottobre in varie
parrocchie d'Italia si stanno organizzando iniziative per celebrare “Holyween - la notte dei santi”. Nella chiesa parrocchiale del Carmine
di Gela da diversi anni si celebra una veglia di preghiera che inizia alle ore 21,30 con la liturgia della luce in Piazza Roma e la Celebrazione Eucaristica, seguita dall’Adorazione Eucaristica e le confessioni fino alle ore 4 del mattino. Anche a Piazza Armerina presso la Chiesa della Neve si terrà una veglia di preghiera dalle ore 20.
Una notte in preghiera è la sfida controcorrente alle notti insensate che spesso vivano tanti giovani cercando felicità nella direzione sbagliata. Si invitano i fedeli ad esporre non scheletri o fantasmi, maschere mostruose o zombi insanguinati o zucche vuote ma il volto più bello della chiesa e della nostra terra: i Santi, e in quest’anno della fede, una candela bianca a ricordo del battesimo. I santi sono figure certo più positive di streghe o mostri, che possano ricordarci che la santità è ancora possibile se diventiamo persone capaci di dare un significato forte alla nostra vita, capaci di trasformare il mondo partendo dalle piccole cose di ogni giorno. La mentalità del mondo oggi spesso ci inganna facendo apparire la santità come qualcosa di straordinario e di irraggiungibile da parte delle persone comuni. In realtà essa rappresenta un traguardo che Dio ha posto, reso accessibile a tutti i credenti in Cristo. La santità non si commisura dai miracoli e dai fenomeni mistici straordinari, che molte volte l'accompagnano, ma
dall'eccelso grado di carità verso Dio ed il prossimo.
"Il fenomeno Halloween arrivato a noi dalla cultura celtica e americana ormai si è imposto violentemente nella nostra realtà sociale, ridicolizzando così il principio cristiano della comunione dei santi" lo afferma don Lino di Dio, segretario vescovile. E’ grave preparare ed abituare le nuove generazioni al culto dell’orrore, della violenza, e rendere “normali” e divertenti figure orride e ripugnanti, fantasmi, vampiri, streghe e demoni, con la finta motivazione di esorcizzare e superare la paura della morte. Si verifica a volte che nelle scuole si festeggi Halloween e si nega di allestire il presepe a Natale che fa parte della nostra
cultura e tradizione.Halloween fa dello spiritismo e del senso del macabro il suo centro ispiratore. La sera del 31 ottobre in varie
parrocchie d'Italia si stanno organizzando iniziative per celebrare “Holyween - la notte dei santi”. Nella chiesa parrocchiale del Carmine
di Gela da diversi anni si celebra una veglia di preghiera che inizia alle ore 21,30 con la liturgia della luce in Piazza Roma e la Celebrazione Eucaristica, seguita dall’Adorazione Eucaristica e le confessioni fino alle ore 4 del mattino. Anche a Piazza Armerina presso la Chiesa della Neve si terrà una veglia di preghiera dalle ore 20.
Una notte in preghiera è la sfida controcorrente alle notti insensate che spesso vivano tanti giovani cercando felicità nella direzione sbagliata. Si invitano i fedeli ad esporre non scheletri o fantasmi, maschere mostruose o zombi insanguinati o zucche vuote ma il volto più bello della chiesa e della nostra terra: i Santi, e in quest’anno della fede, una candela bianca a ricordo del battesimo. I santi sono figure certo più positive di streghe o mostri, che possano ricordarci che la santità è ancora possibile se diventiamo persone capaci di dare un significato forte alla nostra vita, capaci di trasformare il mondo partendo dalle piccole cose di ogni giorno. La mentalità del mondo oggi spesso ci inganna facendo apparire la santità come qualcosa di straordinario e di irraggiungibile da parte delle persone comuni. In realtà essa rappresenta un traguardo che Dio ha posto, reso accessibile a tutti i credenti in Cristo. La santità non si commisura dai miracoli e dai fenomeni mistici straordinari, che molte volte l'accompagnano, ma
dall'eccelso grado di carità verso Dio ed il prossimo.
Don Pino Carà