PIETRAPERZIA.
Il consiglio comunale si è riunito per salvare l’equilibrio di bilancio; quindi
ha messo mano all’IMU. Quindi l’IMU per le seconde case aumenta di un punto
percentuale e passa dal 7,6 per mille
all’8,6. La delibera è stata approvata dal consiglio comunale dalla presidente
Rosa Maria Giusa. Hanno partecipato alla seduta il sindaco Enzo Emma e
l’assessore al bilancio Paolo Di Marca. La delibera è stata approvata dai
consiglieri di maggioranza del sindaco Emma, che continua a dimostrare la sua
monoliticità. Hanno votato contrario come di consueto i consiglieri
dell’opposizione di Franco Di Calogero.
La seduta è stata preceduta da una
relazione del caposettore della ragioneria Gianfilippo Marino, che ha
illustrato la situazione economica del Comune. Con l’aumento dell’IMU che ha
valore retroattivo a cominciare da gennaio 2012, si conta di ricavare 140 mila
euro. Il dottor Marino ha evidenziato della
necessità di rispettare il patto di stabilità e mantenere l’equilibrio di
bilancio e dei minori trasferimenti dallo Stato e della Regione.
L’opposizione ha proposto di abolire
l’IMU; i 140 mila euro si potrebbero trovare risparmiando in altri settori. Il
capogruppo di maggioranza Luigi Guarneri ha affermato: “Nessuna amministrazione
ha il piacere e la voglia di tartassare i cittadini. Non abbiamo trovato altre
soluzioni”. Con un taglio di qualità è
intervenuta Enza Di Gloria dell’opposizione, che ha affermato: “Quella di
aumentare l’IMU non è la strada migliore. Bisogna studiare altre soluzioni come
l’istituzione delle strisce blu”. L’assessore Paolo Di Marca ha osservato che
si tratta di una “scelta seria e responsabile, seppure impopolare. Abbiamo
anticipato i soldi per le spettanze agli ex Reddito Minimo, quelli per i
lavoratori Ato e gli abbonamenti settembre-dicembre 2012 per gli studenti
pendolari. La mensa scolastica ci costa 160 mila euro l’anno. Stiamo studiando
delle soluzioni per razionalizzare i costi. L’aumento IMU è anche figlio dei
continui aumenti e rincari che ci sono stati in numerosi settori”. Durante i
lavori ci è stato uno scontro spigoloso tra Enza Di Gloria, consiglieri di
opposizione, e Filippo Spampinato, di maggioranza. Il presidente Rosa Maria
Giusa ha sospeso i lavori per 15 minuti. Alla ripresa ha consentito solo le
dichiarazioni di voto e la votazione finale. Al termine della seduta è stata
votata anche l’immediata esecutività del provvedimento.
Giuseppe
Carà