Pietraperzia. Muore un operaio
della forestale mentre si trovava in servizio assieme ad altri colleghi nella
riserva dell’Himera, durante la fase di spegnimento delle fiamme. Vittima
dell’immane tragedia è un barrese Giuseppe Perri, che dopo essersi accasciato a
terra, forse per un malore mentre era occupato a spegnere le fiamme viene
subito visto dai suoi colleghi e trasportato nella struttura del Rsa di
Pietraperzia dove c’è il 118 che, vista la gravità ha attivato il codice rosso.
La zona dove erano presenti le fiamme è quella della riserva Valle dell’Imera
Meridionale, vicino al fiume Salso e distante da Pietraperzia un paio di
chilometri. L’incendio, da cui se ne
dovrà accertare se è stato doloso o meno, aveva fatto scattare l’intervento
delle due squadre antincendio, poco dopo le ore 12 di ieri, visto che le fiamme
stavano annientando alcune specialità di flora della zona. Dopo un’ora di lavoro da parte delle due
squadre Giuseppe Perri si sarebbe accasciato a terra. Così viene trasportato
con lo stesso mezzo del personale antincendio dai suoi compagni di lavoro nella
Residenza sanitaria assistenziale (Rsa). L’equipe medica del 118 con il medico
Eduardo Campione pratica ha adottato le procedure applicando anche il
defibrillatore ma ogni l’azione intrapresa è risultata vana perché Giuseppe
Perri era già morto, per cui sembrerebbe che fosse deceduto per un arresto
cardio- respiratorio. La salma è rimasta per diverse ore nella struttura Rsa di
Pietraperzia dove sono arrivati i familiari, uno dei momenti più strazianti.
Giuseppe Perri, 55 anni,
originario e residente a Barrafranca, lascia la moglie Maristella Bonaffini e
due figli e un profondo dolore tra i tanti amici che aveva nella squadra
antincendio. Perri faceva parte da oltre venti anni della squadra antincendio
boschivo (Sab), della forestale distaccamento di Pietraperzia e la sua
postazione era quello di Marcato Bianco. Avrebbe iniziato a lavorare nel turno
delle 11 di ieri mattina per finire alle 18,30 dello stesso giorno. Accanto
alla struttura del Rsa per molto tempo sono fermati i suoi compagni di lavoro
con la muta da lavoro. Ieri sul posto erano arrivati anche i carabinieri della
stazione locale pietrina chiamata a fare gli straordinari. Intanto la procura
della Repubblica di Enna ha aperto un fascicolo ed ha ordinato l’autopsia.
RENATO PINNISI