IL SINDACO ENZO EMMA
LA PRESIDENTE ROSA MARIA GIUSA
L'ASSESSORE ING. FRANCESCA CALI'
Consiglio Comunale sulla variante al Cimitero.
PIETRAPERZIA. Il presidente del consiglio comunale Rosa
Maria Giusa, su sollecitazione del sindaco Vincenzo Emma, ha convocato il consiglio comunale per questa
sera alle ore 19. Il punto saliente è la discussione sulle osservazioni
presentate da consiglieri e cittadini in merito alla variante sull’allegamento
del cimitero. L’ordine del giorno è stato così declinato: 1)
Nomina scrutatori. 2) Lettura ed approvazione verbali sedute precedenti. 3)
Comunicazioni Presidente. 4) Riconoscimento di legittimità di debiti fuori
bilancio per spese per il funzionamento della sottocommissione elettorale
circondariale di Piana Armerina. 6)
Esame interpellanza n. 6. 6) Esame e deduzione alle opposizioni
presentate avverso la deliberazione del CC. N. 35, del 04.07.2012 “Modifica punto
uno della deliberazione del CC. N. 5 del 09.02.2012, avente
per oggetto: esame ed approvazione “ Progetto di variante cimiteriale.
Ampliamento lato est. “Adozione in
variante al vigente P.d.F.”.
Il conflitto
stridente tra maggioranza ed opposizione sta sull’allargamento del cimitero: la
maggioranza del primo cittadino è per abbattere un muro ed allargare il
cimitero per la costruzione di nuovi loculi. La minoranza di Franco Di Calogero
è contraria all’abbattimento del muro perché si viene a restringere il
posteggio delle macchine.
“Quando sarà
fatto – dichiara il sindaco Enzo Emma – allora avremo la possibilità di
costruire tanti loculi che risolve il problema per i prossimi trent’anni. Noi siamo
decisi. Ho una maggioranza attiva e propositiva, quindi non perdo tempo in inutili
e sterili demagogie”.
“Con noi - dichiara
l’assessore ai suoli cimiteriali ing. Francesca Calì – c’è stata una svolta
nella politica cimiteriale. Abbiamo stroncato la vendita clandestina dei loculi
a prezzi proibitivi. Inoltre il cimitero ha cambiato volto; specie nella pulizia.
Infatti ai paesano che vengono di fuori facciamo trovare un cimitero, che ha
grande rispetto per i defunti. I morti rappresentano i nostri affetti e
sentimenti”.
Giuseppe
Carà