L'Assessore Paolo Di Marca
IL CERVELLO DELLA MANIFESTAZIONE
Manifestazione cittadina per il pendolarismo
PIETRAPERZIA.
Manifestazione cittadina per il “Pendolarismo Studentesco”: gli studenti frequentano
le scuole superiori nissene e vivono con difficoltà la loro dignità di persone
di studio. La manifestazione si è tenuta ieri alle ore dieci in piazza Padre
Pio, con la presenza di una marea di gente: studenti, politici, genitori.
Gli
organizzatori sono: un gruppo spontaneo di studenti: Davide Tumminelli,
Emanuele Ciulla, Miriam Spampinato; il circolo di Polites con la presenza di
Antonio Bevilacqua e Rocco Miccichè; movimento cinque stelle con Sebastiano Salerno
ed Aldo Stella. Per il consiglio comunale la presidente Maria Rosa Giusa, l’assessore
alla pubblica istruzione Paolo Di Marca, i consiglieri di maggioranza Salvatore
Calì, Salvatore Di Calogero ed Antonio Messina; l’unico consigliare di
apposizione: Enza Di Gloria, del gruppo palasciniano.
Molti
gli interventi che hanno espresso il disagio degli studenti pendolari e le
prospettive sul loro futuro. Il sindaco
Enzo Emma ha sbloccato il problema dei pendolari ed il comune ha anticipato la
somma per questi studenti fino a dicembre
che è di 75 mila euro. In consiglio comunale sono emerse le difficoltà
che hanno gli studenti nel prendere l’auto del ritorno. Il sindaco ha
incaricato il capodivisione Domenico Adamo per intervenire sui nuovi disaggi
degli studenti. Il problema degli studenti pendolari è fisiologico; ogni hanno si hanno baruffe perché gli
studenti pendolari abbiano rispettati i loro diritti.
Il
comitato studentesco ha raccolto delle firme, dove tra l’altro si dice: “Un
contributo alla causa degli studenti può essere dato da ogni Pietrino recandosi
in piazza Vittorio Emanuele e firmando
la petizione con le richieste da presentare alla Regione Siciliana e alle
compagnie che gestiscono il trasporto da e per Pietraperzia. I problemi da
risolvere tra gli altri sono: 1) Mancanza di certezze di avere gli abbonamenti
da gennaio in poi. Infatti l’abbonamento vale solo per i mesi di ottobre
novembre e dicembre. E poi? 2) Mancanza dell’abbonamento sempre, non solo in
situazioni eccezionali, per i ragazzi che avendo già compiuto 19 anni non
frequentano il V anno. Che senso ha? 3) Soppressione
a Caltanissetta della fermata in prossimità del carcere minorile e in via
Guastaferro che ha creato notevoli problemi agli studenti di tutte quelle
scuole superiori che si trovano nella parte alta della città che sono costretti
a raggiungere la stazione degli autobus in tempi brevi anche se quest’ultima è
situata a notevole distanza dai loro istituti.
Giuseppe
Carà