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lunedì 1 ottobre 2012

MANIFESTAZIONE CITTADINA PER IL PENDOLARISMO 19 settembre 2012

 
L'Assessore Paolo Di Marca

 
IL CERVELLO DELLA MANIFESTAZIONE
 
Manifestazione cittadina per il pendolarismo
PIETRAPERZIA. Manifestazione cittadina per il “Pendolarismo Studentesco”: gli studenti frequentano le scuole superiori nissene e vivono con difficoltà la loro dignità di persone di studio. La manifestazione si è tenuta ieri alle ore dieci in piazza Padre Pio, con la presenza di una marea di gente: studenti, politici, genitori.
Gli organizzatori sono: un gruppo spontaneo di studenti: Davide Tumminelli, Emanuele Ciulla, Miriam Spampinato; il circolo di Polites con la presenza di Antonio Bevilacqua e Rocco Miccichè; movimento cinque stelle con Sebastiano Salerno ed Aldo Stella. Per il consiglio comunale la presidente Maria Rosa Giusa, l’assessore alla pubblica istruzione Paolo Di Marca, i consiglieri di maggioranza Salvatore Calì, Salvatore Di Calogero ed Antonio Messina; l’unico consigliare di apposizione: Enza Di Gloria, del gruppo palasciniano.
Molti gli interventi che hanno espresso il disagio degli studenti pendolari e le prospettive sul  loro futuro. Il sindaco Enzo Emma ha sbloccato il problema dei pendolari ed il comune ha anticipato la somma per questi studenti fino a dicembre  che è di 75 mila euro. In consiglio comunale sono emerse le difficoltà che hanno gli studenti nel prendere l’auto del ritorno. Il sindaco ha incaricato il capodivisione Domenico Adamo per intervenire sui nuovi disaggi degli studenti. Il problema degli studenti pendolari è fisiologico;  ogni hanno si hanno baruffe perché gli studenti pendolari abbiano rispettati i loro diritti.
Il comitato studentesco ha raccolto delle firme, dove tra l’altro si dice: “Un contributo alla causa degli studenti può essere dato da ogni Pietrino recandosi in piazza Vittorio  Emanuele e firmando la petizione con le richieste da presentare alla Regione Siciliana e alle compagnie che gestiscono il trasporto da e per Pietraperzia. I problemi da risolvere tra gli altri sono: 1) Mancanza di certezze di avere gli abbonamenti da gennaio in poi. Infatti l’abbonamento vale solo per i mesi di ottobre novembre e dicembre. E poi? 2) Mancanza dell’abbonamento sempre, non solo in situazioni eccezionali, per i ragazzi che avendo già compiuto 19 anni non frequentano il V anno. Che senso ha?  3) Soppressione a Caltanissetta della fermata in prossimità del carcere minorile e in via Guastaferro che ha creato notevoli problemi agli studenti di tutte quelle scuole superiori che si trovano nella parte alta della città che sono costretti a raggiungere la stazione degli autobus in tempi brevi anche se quest’ultima è situata a notevole distanza dai loro istituti.
Giuseppe Carà