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venerdì 5 ottobre 2012

Iniziativa civica de "Le Giubbe d'Italia" 30 settembre 2012



IL CONSIGLIERE COMUNALE SALVATORE CALI'


IL SINDACO VINCENZO EMMA

Rifacimento strisce pedonali
PIETRAPERZIA. Le “Giubbe d’Italia” del consigliere comunale Salvatore Calì hanno rifatto tutta la segnaletica pedonale cittadina a livello di volontariato
       La Gubbe d’Italia in paese hanno costituito una  sezione e sono di supporto alla Protezione Civile ed agiscono in piena sinergia. Presidente ad interim è stato proclamato il consigliere Salvatore Calì che si è distinto in azioni di volontariato come la pulizia di alcune zone del paese.
       Le Giubbe d’Italia con l’autorizzazione degli uffici preposti e con l’avvallo del sindaco Enzo Emma hanno  con pazienza certosina rifatto le strisce pedonali di cui si erano perdute le tracce.
 In quattro giorni a tempo record hanno rifatto le strisce con particolare attenzione  a quella parte del paese  dove c’è più traffico.
       Questo esempio civico di volontariato ha avuto l’encomio di tutti i cittadini e sono stati di esempio a tanti giovani che praticano il bullismo e stanno in giro a bighellonare per il paese.
       “La mia amministrazione – dichiara il sindaco Enzo Emma – sta favorendo tutte le iniziative di volontariato. Stiamo cercando di recuperare il concetto di “persona” che è basilare a qualsiasi forma di antropologia”.
       “E’ ovvio – continua il primo cittadini – che molti servizi spettano agli enti proposti. Ho fatto parecchie ordinanze per dare dignità al paese con la pulizia, che spesso vede inadempienti gli enti proposti. Siamo  molto indietro per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti. I cittadini hanno la sensibilità di fare la  raccolta differenziata, ma manca una struttura pragmatica che a livello provinciale sia motore di questi grandi atti di civiltà”.
       “Noi stiamo lavorando – conclude il bravo cardiologo – per dare una svolta alla forma involutiva che inesorabilmente perseguita il nostro paese. Siamo decisi a giocare tutte le carte della svolta economica. Su questo abbiamo scommesso, nonostante il nostro bilancio comunale viene defalciato da legge regionali e nazionali. In questo grave momento di crisi.
Ognuno deve fare la propria parte. Io sono in prima linea e potrei dire di aver consacrato tutto della mia vita al comune”.
Giuseppe Carà