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mercoledì 7 agosto 2019

Pedalata Ecologica dell'Avis di Luigi Sardo con la partecipazione del sindaco Antonio Bevilacqua


 Pedalata Ecologica
 





PIETRAPERZIA. Nel contesto dell’estate pietrina, tra le iniziative filantropiche previste nel programma del sindaco Antonio Bevilacqua  ha avuto un posto di rilievo la passeggiata ecologica organizzata dall’Avis nel pomeriggio di ieri. Quest’anno l’itinerario ginnico è stato nella realtà interna del paese, ed ha prese le strade più accessibili. I ciclisti come punto di partenza si  sono ritrovati davanti la parrocchia di Santa Maria. Presente il sindaco Antonio Bevilacqua, il parroco monsignor Bongiovanni, ed il presidente dell’Avis Luigi Sardo; in tutto i partecipanti sono stati 105.  Alle ore 16 monsignor  Giovanni Bongiovanni ha impartito la benedizione ai ciclisti che hanno preso il via. L’itinerario ha previsto Via Vittorio Emanuele. Via Barone Tortorici, Via Castello, discesa San Francesco,Corso Umberto, Via Sant’Orsola, via della Pace, Via Marconi, Viale dei Pini, Via Verde, Via Stefano Di Blasi, per ritrovarsi davanti la chiesa di Santa Maria. Nel contesto dell’emulazione è stato sorteggiato un telefono cellulare la cui dea Bendata ha premiato Filippo Di Calogero, che ha fatto in passato 15 donazione. Ha sponsorizzato il super mercato “Giaconia” che ha offerto il rinfresco a tutti i presenti. Ha fatto l’intervento il presidente Luigi Sardo che facendo riferimento alla fondazione del 1991 ha messo in evidenza i punti forti dell’associazione che ha 450 soci  e che la dominanza degli impegni è stata a livello filantropico; le donazioni sono state generose ed in tutto si è raggiunto le 10780 donazioni. Si è creato un circolo ricreativo e ci si impegna per azione umanitaria nel campo dell’assistenza. Per la passeggiata ecologica ha partecipato il sindaco Antonio Bevilacqua, e tutti gli assessori , Michele La Placa, Laura Corvo e Chiara Stuppia.
Dopo il sorteggio del cellulare il sindaco Bevilacqua nel suo intervento ha coniugato gli impegni sociali della donazione del sangue e gli impegni dell’assistenza che svole l’Avis.
Giuseppe Carà