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venerdì 19 dicembre 2014

TOMBOLONE DEL CIF NEL PALAZZO DEGLI ANZIANI MESSO A DISPOSIZIONE DI EMMA




Domani tombolone di beneficenza del CIF di Enza Di Gloria

 LA PRESIDENTE DEL CIF ENZA DI GLORIA

PIETRAPERZIA. Domani tombolone di beneficenza. Nel  Natale, il paese ritrova la sua identità nella solidarietà. Nel pullulare delle iniziativa merita una particolare attenzione il “tombolone di beneficenza” organizzato dal CIF (Centro Italiano Femminile) movimento ecclesiale che agisce nell’ambito della Parrocchia Santa Maria di Gesù. Elemento partante dell’organizzazione è la presidente Enza Di Gloria ed il gruppo di gestione formato da vice presidente Lorenza Nicoletta, segretaria Sandra Mazzola, tesoriera Marisella Faraci, consiglieri Sara Milazzo, Patrizia Amico, Maria Concetta Cavallo, Enza Rosselli, Melina Falzone. Responsabile religioso del Cif è monsignor Giovanni Bongiovanni, che è anche assistenza provinciale e vicario generale della diocesi armerina.

       La serata del tombolone domani sera  comincerà alle ore 19,30 presso la sede che si trova nel “Centro Diurno” sociale di viale Della Pace di fronte l’Esso.

       Il Cif tra le iniziative ha dato priorità alla solidarietà ed in questo anno sono state fatte parecchi pacchi doni alle famiglia specialmente quelle dove vi è la presenza di bambini;   il Cif collabora con la parrocchia Santa Maria di Gesù e la Caritas parrocchiale, in perfetta sinergia.

       “La scelta degli indigenti – afferma la presidente Enza Di Gloria - è un’emergenza grave nella nostra collettività; le categorie a grave disagio sono i bambini, che a volta  le rispettive famiglie non sono in grande di comprare i libri ed i quaderni; noi in sintonia con le istituzione scolastiche abbiamo fatto parecchi intereventi nel mondo della scuola, fermo restando i compiti dell’assessore al ramo Catena Scivoli che certamente si muove in una situazione di bilancio alquanto difficile; in questo Natale abbiamo capito che le divisioni partitiche devono trovare soluzione nella solidarietà”.

       “In parrocchia – dichiara monsignor Giovanni Bongiovanni – abbiamo parecchi gruppi ecclesiali; ogni gruppo elemento forte ha quello della solidarietà che va unita a quella della formazione. Sono molti quelli che bussano alla parrocchia perché chiedono sussidi per le bollette della luce, dell’acqua, dei rifiuti, della casa. Il cuore spesso si stringe perché non possiamo fronteggiare “Il mare magnum” della miseria. Noi vogliamo collaborare con tutte le realtà sociali per lenire il baratro in cui è caduto il paese”.

Giuseppe Carà