Chiusura dei corsi del CIOFS
– FM. Perdita di posti di lavoro
LA DIRETTRICE SUOR GISELLA ALIOTTA E LA TUTOR AVV. ANGELA LA LICATA
PIETRAPERZIA. Da oggi chiudono definitivamente i
corsi professionale delle suore salesiane dopo trent’anni di onorato servizio. Si
perdono quattro classi con 80 alunni e perdono il lavoro dieci insegnanti. Responsabile
dei corsi è stata la direttrice suor Gisella Aliotta collaborata dalla tutor
Angela La Licata.
Con Suor Gisella i corsi hanno avuto uno sviluppo
attivo ed operativo e molti alunni al pendolarismo hanno preferito frequentare i
corsi di Pietraperzia. La decisione è stata presa per tutta la Sicilia e si
perdono 200 posti di lavoro; tutti gli insegnanti dei corsi professionali in
Sicilia sono otto mila.
“La perdita di queste attività
- afferma suor Gisella – rallenta la nostra presenza educativa nel territorio e
del nostro oratorio, dove ci sono circa 300 giovani che frequentato con assiduità”. I corsi sono stati giuridicamente gestiti dal
CIOFS-FM (Centro
Italiano Opere Femminili Salesiane – Formazione Professionale). Grazie alla
tenacia di suor Gisella le suore
salesiane hanno avuto assegnati i corsi che hanno gestito da sempre con alta
qualità, con successo e profitto. I corsi sono stati frequentati anche da
giovani della vicina Barrafranca e
Caltanissetta. “I corsi pianificati – dichiara la tutor Angela La Licata – sono
stati a livello informatico e telematico; addetto alla valorizzazione del territorio,
propedeutico a fare le guide turistiche; addetto valorizzazione artistica; addetto
ai servizi alla persona, necessario per lavorare nelle case per gli anziani; informatica primo livello; starting; inglese
primo livello. Un carso particolare con valenza triennale è stato gestito per
gli studenti che sono stati nell’obbligo scolastico. Per
questo corso bisogna avere l’età dai 14 ai 17 anni; per tutti gli altri corsi
bisogna aver compiuto i 18 anni di età.
“Come
al solito - afferma la direttrice suor Gisella Aliotta – i corsisti hanno avuto
un compenso giornaliero, le spese di viaggio ed il materiale didattico; inoltre
è stato rilasciato un attestato con valore giuridico in tutti i concorsi
pubblici. I nostri corsisti per l’attività didattica hanno avuto ampi spazi e
poi i laboratori sono stati svolti con mezzi adeguati. La nostra presenza ha
avuto la valenza di aiutare tanti giovani da inserire subito nel mondo del lavoro. Certamente per frequentare i cosi
bisogna avere la buona volontà di imparare”.
“Ho
insegnato da vent’anni – dichiara l’insegnante Salvatore Barino – nei corsi
professionali con attimi risultati didattici e formativi. Ora la Regione Sicilia che
mette sul lastrico otto mila persone, certamente crea una ulteriore strozzatura
nella Sicilia. Per Pietraperzia anche i nostri dieci posti di lavoro sono una
goccia nel “mare magnum” della miseria in cui versa il paese. Siamo attoniti e
perplessi”.
Giuseppe Carà