Intervento dei Grillini per la sistemazione degli impianti sportivi
IL CAMPO SPORTIVO DI SAN GISIPPUZZU
PIETRAPERZIA. Interevento dei
grillini per la sistemazione degli impianti sportivi. Il gruppo operativo
intellettuale grillino ha fatto pervenire un documento al sindaco Enzo Emma ed
all’assessore allo sport e alle politiche giovanili Maria Giusy Rindone.
Il documento degli illustri
studiosi descrive la situazione pianificata dello sport a Pietraperzia che vive
difficoltà grosse per la dimensione economica giacché il comune non ha fondi a
disposizione e spesso si rischia anche di saltare l’iscrizione ai vari
campionati.
Chi promuove lo sport in paese incontra grossissimi problemi
legati non solo alla difficoltà di reperire i fondi necessari per le iscrizioni
nei vari campionati, dato che il Comune non fornisce alcun tipo di contributo
in tal senso, ma addirittura agli impianti da utilizzare per poter svolgere
dignitosamente l’attività sportiva prescelta.
Da tempo sono presenti due
importanti realtà sportive che sono riuscite a imporsi ad un buon livello,
dando prestigio al nome di Pietraperzia: la Polisportiva Pietraperzia 88 che ha
partecipato con due squadre al campionato di tennis-tavolo e con una a quello
di pallavolo; la ASD Comunità Frontiera che ha partecipato al campionato di
seconda categoria e si è giocata fino all’ultimo la possibilità di salire
ulteriormente di categoria.
“Tralasciando per un momento
gli importanti risultati sportivi – affermano i grillini - che entrambe le società hanno raggiunto, il solo
fatto che i giovani a Pietraperzia abbiano qualche possibilità di svago diversa
dal consumo di alcolici e di droghe e dal bighellonaggio nei bar/pub è di
fondamentale importanza in una comunità che ben poco offre alle nuove
generazioni. Infatti da anni le
strutture che accolgono gli atleti sono inadeguate e nonostante le numerose
promesse fatte nulla sembra destinato a cambiare: la palestra della scuola G.
Verga dove si allenano le squadre di ping pong ha infatti da quest’inverno
diversi vetri delle finestre rotti e quindi freddo e acqua in questi mesi hanno
accompagnato allenamenti e partite; il “nuovo” campo sportivo di Via
Caltanissetta, che ospita invece la locale squadra di calcio a 11, non possiede
l’illuminazione e quindi è impossibile allenarsi nelle lunghe serate autunnali
ed invernali, senza considerare che manca pure l’acqua calda negli spogliatoi.
In questi anni si è sopperito con alcuni fari “provvisori” che però, già
insufficienti fin dall’inizio, si sono via via fulminati.
Proprio per l’impossibilità
di svolgere alcun tipo di allenamento e di partecipare ad incontri ufficiali
per la mancanza delle luci e dell’acqua calda, c’è il serio rischio che l’ASD
Comunità Frontiera non prenda parte al campionato di seconda categoria.
Se ciò dovesse avvenire
sarebbe una gravissima perdita per tutta la comunità perché, come sopra
ricordato, al di là dello sport ciò che è veramente grave sono le opportunità
che si tolgono ai giovani”
Giuseppe Carà