QUALIFICATA L'AZIONE DEL MARESCIALLO CAPO GIUSEPPE CASTROVILLI
VALOROSI QUESTI CARABINIERI
PIETRAPERZIA. I Carabinieri salvano un giovane piazzere. I Carabinieri della Stazione di Pietraperzia,
comandata dal Maresciallo Capo Giuseppe Castrovilli e dipendenti dalla compagnia carabinieri di
Piazza Armerina, continuano la loro costante attività di controllo del
difficile territorio, dove l’Arma è l’unico presidio delle forze dell’Ordine.
Venerdì sera verso le ore
21:00, una pattuglia della stazione carabinieri, nel corso del regolare servizio
d’istituto, transitando lungo la SS 640 –raccordo Pietraperzia – Caltanissetta,
al km 10 + 500, ha notato la presenza di soggetto di sesso maschile steso prono
lungo la carreggiata in direzione opposta al loro senso di marcia.
I due Carabinieri, esaminata
la pericolosità della strada, uno scorrimento rettilineo e senza illuminazione,
ove qualsivoglia autovettura in quel senso di marcia avrebbe potuto investire
l’uomo e cagionarne la morte, fermavano l’autovettura di servizio per prestare
le necessarie cure del caso all’uomo che, privo di coscienza, veniva
identificato in un ventottenne di Piazza Armerina. L’uomo, in stato di totale
incoscienza, riverso per terra, prono, sembrava svenuto. Giova precisare che
non era presente in loco alcun mezzo di locomozione verosimilmente in uso allo
stesso.
Considerate le condizioni dell’uomo, i
militari contattavano repentinamente il “118” consentendo in questo modo
all’uomo di poter ricevere tempestivamente le cure necessarie per non arrecare
ulteriori complicanze. Una volta giunto sul posto il personale medico, a bordo
di autoambulanza, i due proponendi decidevano di seguire le sorti del
malcapitato presso l’ospedale “Umberto I” di Enna.
Dai primi accertamenti
eseguiti, i sanitari dell’ospedale ennese riferivano che l’uomo era affetto da
forte crisi respiratoria conseguente a fenomeni convulsivi di natura epilettica
e veniva ricoverato presso il Reparto di Neurologia.
Ieri il giovane piazzese,
veniva ricoverato in T.S.O. a seguito del forte stato d’agitazione psicomotoria
con atti di autolesionesimo e di etero aggressività avuti nel corso della notte
presso la struttura ospedaliera ove era rimasto sotto osservazione.
I due Carabinieri operanti
hanno dimostrato una particolare prontezza di riflessi, una coraggiosa
determinazione ed un forte senso civico e del dovere evidenziato, qualità
proprie del Carabiniere al servizio della gente.
Giuseppe Carà