Raffica di interpellanze del
neo consigliere Gero Di Blasi
IL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA, INQUILINO DEL PALAZZO DI CITTA'
IL PRIMO CITTADINO ENZO EMMA, INQUILINO DEL PALAZZO DI CITTA'
DA DINAMICISSIMA TINA SCIVOLI
LO PSICOLOGO GERO DI BLASI BARMAN
PIETRAPERZIA. Raffica di interpellanze del neo
consigliere Gero Di Blasi, che è subentrato alla decadenza di Filippo Bonanno,
nella lista di “Palascino Sindaco” il cui capogruppo è Franco Di Calogero. Tre
sono le interpellanze del neofita consigliere, che le ha presentato al sindaco
Enzo Emma ed alla presidenza del consiglio Rosa Maria Giusa: 1) Interpellanza in merito al servizio
mensa scolastica e scuolabus per l’anno
scolastico 2014/2015. Di Blasi afferma:
“l’anno scolastico è già iniziato, con la presente interpellanza chiedo conoscere a che punto sono gli adempimenti per l’inizio alla mensa scolastica, il cui costo
lo scorso anno è gravato totalmente sulla oltremodo sofferente economia di
quelle famiglie i cui figli sono iscritti al tempo prolungato.
Chiedo anche, se e quando è previsto l’inizio del
servizio scuolabus”.
2) Interpellanza in merito alla costituzione dei “liberi
consorzi tra comuni”. “Con la presente interpellanza – afferma Di Blasi - chiedo
quali sono gli intendimenti con i quali la sua amministrazione si prefigge di
operare in relazione alla tematica dei liberi consorzi e se intende porre in
essere iniziative a carattere informativo che a mio avviso risulterebbero utili
per la collettività. 3) Interpellanza in merito al ripetuto distacco di lastre
di basolato. Gero Di Blasi con questa iniziativa chiede: “quali siano gli
intendimenti con i quali si prefigge di operare in relazione
al consolidamento del basolato”. Di Blasi scrive
ancora: “Il sottoscritto avendo constatato che da tempo, in diverse vie
comunali quali ad esempio via Palazzo principalmente, ma anche in via Volpe,
Discesa Leone, via Sant’Orsola e altre,
pavimentate con basolato, svariati pezzi dello stesso stanno
ripetutamente staccandosi dalla loro sede, con conseguente pericolo per la
viabilità; infatti, il sollevamento e il
conseguente distacco del blocco di basola, oltre ad essere esso stesso un
pericolo per le autovetture e i cittadini in transito provoca conseguentemente la formazione di
profonde buche altrettanto pericolose”.
Giuseppe Carà