Consiglio comunale per i
debiti fuori bilancio
L'IDEOLOGO DEI GRILLINI AVVOCATO FILIPPO BEVILACQUA
PIETRAPERZIA. Consiglio comunale vivace e
spigoloso di fine anno per i debiti fuori bilancio che ammontano a 85 mila e
550 euro. Sono nove le delibere approvate dal consiglio comunale che verranno
ad esser pagate e che le delibere sono state dichiarate immediatamente esecutive.
Le delibere sono state emesse a favore di Enrico Rindone, Paola La Monica,
Caterina Bevilacqua, Gianfilippo Marino,
Rosaria Colletta, Michele Corvo, Maria Filippa Pergola, Graziano Baglio, consorzio
industriale di Enna, Letizia Fallica. I debiti sono state contratti dalle
amministrazioni passate in prevalenza a seguito di ingiunzione giudiziaria.
L’ideologo del partito si maggioranza Filippo Bevilacqua ha affermata che l’amministrazione
sta pagando debiti risalenti ad amministratori passati. Le delibere sono state
approvate con gli otto voti dei
consiglieri di maggioranza, mentre i tre consiglieri di posposizione si sono
astenuti.
Gli otto consiglieri di maggioranza presenti sono
stati: Rocco Miccichè, Chiara Stuppia, Michele Giusto, Vincenzo Buttiglieri,
Lillo Falzone, Salvatore Messina, Filippo Bevilacqua e Patrizia Friscira;
assenti Tiziana Crisafi e Daniele Quartararo. Si sono astenuti Calogero Di
Gloria, Silvia Romano ed Antonio Viola; assenti Vincenzo Calì e Maria Rosa
Giusa.
La
suprema assise cittadina è stata presieduta dall’ingegnare Rocco Miccichè che
aveva diramata la convocazione in seduta ordinaria. Per l’amministrazione
comunale hanno dato la presenza il sindaco Calogero Antonio Bevilacqua, gli
assessori Laura Corvo, Chiara Stuppia e Michele Laplaca Verbalizzante della seduta il segretario
generale Eugenio Alessi; per la custodia degli atti del consiglio il dottore
Pippo Speranza.
Nelle
comunicazioni il sindaco Antonia Bevilacqua ha comunicato che per il comune di
Pietraperzia sono stati perpetrati tagli per circa 700 mila euro e che quindi
si avranno difficoltà a garantire i servizi fondamentali come con l’assistenza
agli indigenti del paese.
Giusepe Carà