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mercoledì 11 gennaio 2017

GITA A NAPOLI DELLA CHIESA MADRE NEL PERIODO NATALIZIO (2- 5 gennaio 2017)



Pellegrinaggio natalizio a Paolo dalla  Chiesa Madre di Pietraperzia


 I GITANTI PIETRINI A NAPOLI 
PIETRAPERZIA. Pellegrinaggio natalizio della Chiesa Madre di Pietraperzia. Si è svolto tra Capodanno e l’Epifania in alcuni Centri importanti di spiritualità dell’Italia meridionale. I trentadue partecipanti, guidati dal parroco della Chiesa Madre monsignor Giuseppe Rabita, hanno avuto modo di approfondire la vita e la spiritualità del “Santu Patri”, così viene chiamato affettuosamente dal popolo San Francesco di Paola. Nel santuario omonimo, situato nella cittadina di Paola nel cosentino, i pellegrini hanno così visitato i luoghi dove visse la sua vita il santo eremita e taumaturgo, operatore di miracoli, dedito alla preghiera e alla carità fraterna. Egli fondò la congregazione religiosa dei “Padri Minimi”, che ancora oggi custodiscono la sua memoria e ne vivono la tensione spirituale.
Altro momento spirituale intenso è stata la visita alla Cattedrale di Napoli che custodisce le reliquie e il sangue di San Gennaro. Un continuo afflusso di fedeli, non solo napoletani, caratterizza la cappella dedicata al Santo, realizzata da grandi artisti come il Domenichino e il Lanfranco, ricca di affreschi, dipinti e statue di bronzo o argento, raffiguranti i 50 compatroni della città Partenopea.
Un altro luogo significativo della cristianità napoletana è la Chiesa del Gesù Nuovo, dove i pellegrini hanno potuto venerare la tomba di San Giuseppe Moscati, originario di Serino di Avellino, nacque a Benevento nel 1880, ma visse quasi sempre a Napoli. Si iscrisse a medicina «unicamente per poter lenire il dolore dei sofferenti». Da medico salvò alcuni malati durante l'eruzione del Vesuvio del 1906; prestò servizio negli Ospedali Riuniti in occasione dell'epidemia di colera del 1911; fu direttore del reparto militare durante la Grande Guerra. Negli ultimi dieci anni di vita prevalse in Lui l'impegno scientifico: fu assistente ordinario nell'istituto di chimica fisiologica; libero docente di chimica fisiologica e di chimica medica. Alla fine gli venne offerto di diventare ordinario, ma rifiutò per non dover abbandonare del tutto la prassi medica. «Il mio posto è accanto all'ammalato!» disse. In questo servizio integrale all'uomo, Moscati morì il 12 aprile del 1927. Straordinaria figura di laico cristiano, fu proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1987 al termine del sinodo dei vescovi «sulla Vocazione e Missione dei laici nella Chiesa».
“Ovviamente la visita di Napoli – chiude mons. Pino Rabita -  non poteva non contemplare una passeggiata per Spaccanapoli e alla caratteristica via di San Gregorio Armeno con la tipica esposizione di Presepi Napoletani. Altri luoghi toccati dal pellegrinaggio sono stati il Castello dove venne fucilato re Gioacchino Murat a Pizzo Calabro, il borgo di Castellabate, fortunata location del film “Benvenuti al Sud”, il sito archeologico di Paestum e le meravigliose luminarie di Salerno che hanno incantato i partecipanti”.
Giuseppe Carà