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giovedì 12 gennaio 2017

FORESTALI: PROBLEMI DI TRASFERTA DAL CANTIERE DI LAVORO RADDUSA.. (12 gennaio 20179


Forestali problemi per l’indennità di viaggio

IL SINDACALISTA DELLA UIL
                    ENZO BONGIOVANNI
 
PIETRAPERZIA. Malessere per i 78isti dei forestali per il problema dell’indennità di viaggio. Questo gruppo di operai forestali hanno fatto circa 150 Km per raggiungere il cantiere di lavoro  e sono stati retribuiti solamente per 30 Km. Un’ottima sintesi per i forestali pietrini è il sindacalista Enzo Bongiovanni che anche lui è un operaio forestale appartenete alla fascia dei 101isti. Per il 2016 tutte le fasce dei lavoratori hanno chiuso con le giornate lavorative spettanti. I 151 (sono 25) ed i 101(sono 40) hanno terminato entro novembre, mentre i 78isti (70) hanno terminato il 27 dicembre.
       I pagamenti quest’anno sono stati fatti regolarmente con una certe razionalità; le due fasce maggiori hanno avuto liquidate tutte le giornate fatte nel 2016, mentre i 78isti ancora devono aver liquidate le giornate fatte nel mese di dicembre.
       I forestali hanno apprezzato la solerzia dell’ingegnar capo della forestale della provincia di Enna dottor Foti cha ha avuto incesività nei suoi interventi all’assessorato regionale  all’agricoltura ed ha avuto fatti tempestivamente gli accreditamenti.
       “Quest’anno i comuni di Pietraperzia e Barrafranca – afferma il sindacalista Enzo Bongiovanni – abbiamo avuto il  problemi per raggiungere i cantieri di lavoro in territorio di Aidone;  infatti per Barrafranca e Pietraperzia non si sono avuti cantieri di lavoro di forestazione. Certamente c’è stato un disagio economico a raggiungere i cantieri di Aidone che sono nei paraggi di Raddusa ed anche fisico parchè  per raggiungere il cantiere bisogna fare un’ora di strada. Inoltre vi è il problema della stabilizzazione; cioè di assumere i lavoratori a tempo pieno e quindi normalizzare questi grossi disagi di categoria”. 
“I forestali – conclude Enzo Bongiovanni - sono sempre allo stato precario e si aspetta una legge regionale di stabilizzazione. Ogni anno per fare le giornate dovute  è un calvario affinché possano fare le giornate spettanti per diritto”.
Giuseppe Carà