INCONTRO SEMINARIALE
CORSO
DI FORMAZIONE
LAVORO SEMINARIALE
PIETRAPERZIA.. Giovedì 12
ottobre, presso la “Casa dell’arte: centro di aggregazione giovanile” di
Pietraperzia, si è svolta la prima giornata formativa per giovani operatori del
privato sociale e del non profit, dal titolo “L’impresa sociale e l’economia del terzo
settore: peculiarità e specificità dell’Associazionismo come protagonista della
sussidiarietà circolare”. Il percorso formativo è complessivamente
costituito da tre incontri dei quali il secondo si svolgerà venerdì 20 ottobre
e avrà come titolo: “La rete delle Associazioni e la promozione sociale:
l’intraprenditorialità fra realismo, senso pratico e responsabilità”.
Relatore
del corso è il Dott. Vincenzo Di Natale, consulente aziendalista ed esperto di
formazione comportamentale e motivazionale per gruppi ed organizzazioni.
L’iniziativa
è stata voluta dall’Associazione “Crescere Insieme” e organizzata da Enza Di
Gloria, consulente marketing territoriale e dello sviluppo socio economico.
L’associazionismo,
fenomeno che ha avuto una reale normazione ed un suo riconoscimento giuridico
con la Legge 328 del 2000, rappresenta oggi il perfetto strumento in cui
convergono i concetti di “gratuità”,
di “diritto e partecipazione”
e, non ultimo, il “fare impresa
sociale”, nel significato di intraprenditorialità e azione economica
vera e propria.
Insomma, un
vero e proprio cambio di paradigma e di mentalità per tutti i soggetti che
operano in questo ambito, che Don Giuseppe Anfuso, Presidente dell’Associazione
organizzatrice, ha commentato con queste parole: “Il non profit è lo sviluppo di un concetto nuovo e attualissimo di fare
economia civile e di mercato; non presuppone un assenza di profitto, ma un uso
diverso del profitto, poiché l’imprenditore non si può permettere di non avere
profitto. Questo dovrà così essere investito, a sua volta, in miglioramenti
dell’impresa”.
Il corso si
completerà con un terzo incontro previsto per fine ottobre, in cui si tratterà
il tema: “Il
primato della persona: dalla staticità del “capitale umano” al dinamismo del
“profitto umano”. L’iniziativa sta formando i partecipanti sul
significato e il valore del Bene Comune e dell’Innovazione sostenibile. Quando
si parla di Bene comune, s’intende il “Bene
comune ottimale”, non quello teorico, ma quello che, con i concreti
mezzi che abbiamo a disposizione, possiamo veramente raggiungere.
Giuseppe
Carà