IL VESCOVO ROSARIO GISANA
PIETRAPERZIA. Sabato sera con una cerimonia
religiosa è stata rivitalizzata la confraternita “Maria Santissima del Rosario”
con un pontificale presieduto dal vescovo monsignor Rosario Gisana alle ore 20
nell’omonima chiesa domenicana. Hanno dato la presenza il parroco della
parrocchia Angelo Ventura ed i sacerdoti Giuseppe Di Stefano, Giuseppe Rabita,
Osvaldo Brugnone ed il teologo Maurizio Ramin. Durante la messa è stata fatta
la cerimonia di vestizione dei 24 confrati che sono: Salvatore Adamo, Francesco
Alba, Salvatore Alba, Filippo Domenico Baglio,
Federico Calì, Giuseppe Vincenzo Calì, Francesco Caruso, Mario Caruso, Ernesto
Filippo Cunsolo, Francesco Marotta, Filippo Messina, Michelangelo Puleo, Salvatore
Piccadaci, Gino Alessandro Rindone, Vincenzo Rindone, Vincenzo Sanguedolce, Vincenzo
Taibi, Rocco Tamburello, Giandomenico Tamburello, Salvatore Viola, Calogero
Viola, Calogero Vitale, Giuseppe Vitale e Vincenzo Vitale.
“La
confraternita fu fondata – dichiara lo storico Giuseppe Maddalena – nel
diciottesimo secolo per iniziativa dei frati domenicani che avevano il convento
adiacente la Chiesa del Rosario. Ebbe un periodo di crisi nel 1950 per motivi ideologici, quando ci fu la
scomunica ai comunisti nel 1950 da papa Pio XII. Nell’ultimo ventennio ha dato
un input il geometra Enzo Taibi, che ripristinò la festa di San Vincenzo nella
chiesa del Rosario. Taibi fu collaborato da Filippo Messina, Enzo Tamburello,
Antonio Lorina, Franco Lipani, Vincenzo Sanguedolce e Vincenzo Vitale”.
In
settima comunica il parroco don Angelo Ventura si andrà alle elezioni per eleggere
il Governato con i suoi collaboratori. Dalla chiesa del Rosario ieri sera è
partita la processione della Madonna con la presenza delle tre altre
confraternite: Maria Santissima del Soccorso che è la più antica, del Preziosissimo
Sangue, dell’Addolorata. In Piazza San
Pio vi è stato uno spettacolo di giochi pirotecnici di elevata qualità. Di grande elevatura spirituale il tono della processione che hanno accompagnato il fercolo dcella Modonna del Rosario.
Giuseppe Carà