Mecenatismo di libri alla biblioteca comunale
LA PRESIDENTE LUCIA MICCICHE'
PIETRAPERZIA. Con la presenza del sindaco Antonio
Bevilacqua alla Biblioteca Comunale si è
svolta la cerimonia di donazione dei libri acquistati dall’associazione
culturale “Amici della Biblioteca di Pietraperzia”.
“La partecipazione attiva dei
soci, - dichiara la presidente Lucia Miccichè - riuniti come in un cenacolo, ha incorniciato
l’opera d’amore e di beneficenza per cui nasce l’associazione. Un gruppo
solido, formato da giovani e adulti, volenterosi e sensibili verso la cultura e
la biblioteca, dimora culturale da proteggere e sostenere.
La coordinatrice Lucia
Miccichè ha accolto i presenti evocando quelli che sono i principi
dell’associazione: “E’ con grande gioia che ci ritroviamo ancor oggi riuniti
per solennizzare un prezioso momento tanto atteso, la donazione di ben dodici
libri alla nostra amata biblioteca, casa dei libri e della cultura. Ogni libro
è per noi un’impronta che vogliamo lasciare alla nostra terra. Un segno d’amore
per la cultura e un tesoro che arricchisce l’intera comunità. È il principio
della nostra associazione, quello di sostenere la cultura e la biblioteca. I
testi acquistati sono tutte novità editoriali, selezionati fra i più in voga e
su richiesta dei lettori della nostra biblioteca. Svariati, infatti, sono i
generi, in modo da esaudire quante più richieste”.
La segretaria
dell’associazione Anna Marotta, rivelando le radici dell’associazione ha
affermato: “l’idea è nata dal primo socio fondatore, Paolo Zappulla, appoggiato
da Francesco Lalomia, i quali hanno steso le prime orme di questo grande
disegno che si è evoluto, divenendo un largo movimento culturale all’insegna
della bellezza e della cultura. Un’idea comune, una passione e un sogno
segretamente sperati per molti, divenuto un invito che è stato accolto con
entusiasmo e gioia. È con grato entusiasmo, infatti, che possiamo comunicare
che siamo riusciti a concretizzare un solido numero di ben quaranta iscritti”.
Il sindaco Antonio Miccichè
ha dichiarato: “I testi donati sono
espressione della bellezza di un libro: il suo odore, il suo fascino, il
piacere di sfogliarlo, la relazione confidenziale che si crea con un esso.
È seguita la consegna di una
pergamena al bibliotecario Antonio Caffo che contiene l’atto ufficiale di
donazione dei libri acquistati. Antonio Caffo ha espresso le difficoltà a cui
và incontro la biblioteca, sostenendo la ricchezza ch’essa rappresenta: “La
biblioteca ha detto non appartiene a nessuno, ma a tutti. Ogni libro è un dono
che viene fatto a se stesso e alle generazioni future”.
Quindi si è proceduti con la
consegna dei libri che sono stati timbrati. Per ogni libro donato un socio a
caso ha posto la propria firma sotto il timbro, per lasciare un’impronta nel
tempo.
Giuseppe Carà