PIETRAPERZIA. Presso
la sala delle conferenze “Fra Dionigi” del convento di Santa Maria si è svolto un seminario sell’agricoltura
di valenza regionale con la presenza dell’assessore regionale Edy Bandiera con
il messaggio del presidente della regione Nello Musumeci.
Presenti i rappresentanti
dell’amministrazione comunale ed i consiglieri comunali. Hanno dato la presenza
gli onorevoli regionali Valentina Palmeri e Elena Pagana, che sono stati promotrici
dell’iniziativa, il senatore della Repubblica Fabrizio Trentacoste, il dott.
Guido Bissanti, “esperto e saggista su sviluppo sostenibile ed agricoltura
umanistica”, il presidente dell’associazione “Simenza”(associazione nata nel
1910 per migliorare la qualità dell’agricoltura) Giuseppe Li Rosi, ed uno staff di tecnici
dell’assessorato regionale.
Il Seminario è stato organizzato
dall’amministrazione comunale, dal movimento Cinque Stelle e dalla deputazione
regionale del movimento, dall’assessorato regionale all’agricoltura; la
struttura tecnica è stata gestita dal sindaco Antonio Calogero Bevilacqua ed i capi settori del comune:
Giovanna Di Gregorio, Gianfilippo Marino, Salvatore Patti.
IL seminario ha avuto una valenza
eclettica e sono stati affrontati vari temi;
ha affermata l’onorevole Valentina Palmeri: “Il più rilevante dei quali ha riguardato
l’elaborazione di un piano rurale per la Sicilia. Si è notato infatti che
i provvedimenti politici degli ultimi decenni non hanno preso in considerazione
la pianificazione di manovre a lunga scadenza che dessero un futuro a chi vive
di agricoltura e a chi abita la Sicilia che rischia di diventare arida e non
più produttiva in parecchie zone”.
“Uno dei
punti chiave da cui partire - afferma l’onorevole
Elena Pagano - riguarderà il km zero: i prodotti consumati dai siciliani
dovranno essere prodotti quanto più vicino possibile. Oggi assistiamo al
contrario a manovre speculative che tendono a far “emigrare” i nostri prodotti
migliori e a sostituirli con prodotti di bassa qualità provenienti da Paesi
siti a migliaia di km di distanza: emblematico il caso del grano Siciliano”.
“Coniugare
– conclude il sindaco - promozione e salvaguardia delle produzioni tipiche ed
autoctone siciliane, produttività, biodiversità e gestione etica della terra
saranno gli altri ambiti sui quali la politica regionale siciliana dovrà dare
delle risposte certe e chiare”.
Il seminario è stato partecipato ed il tema molto
dibattuto: “Quale futuro per l’agricoltura in Sicilia? Presenti molti
agricoltori della zone.
Giuseppe Carà