La festa di San Pio da
Pietrelcina era cominciata il 20 settembre scorso con un triduo nella rettoria
di San Nicolò predicato da don Giuseppe Rabita.
I PIONIERI DI SAN PIO
Ad organizzare il tutto, il
rettore della stessa chiesa don Pino Carà, il parroco della matrice don Osvaldo
Brugnone ed il gruppo di Preghiera del Santo di Pietrelcina, sezione di
Pietraperzia. Il sabato sera, al termine della messa i devoti hanno recato a
spalla la bara del santo in Chiesa Madre dove domenica si sono svolte tutte le
celebrazioni. La processione è cominciata al termine della affollatissima messa
vespertina del 23 settembre. Una novità di quest’anno era la statua del santo
portata a spalla. Nel passato il fercolo veniva caricato su un camion e portato
in processione per le vie del paese. Alla processione erano presenti don
Osvaldo Brugnone, don Pino Carà e don Pino Rabita. C’erano pure il sindaco
Antonio Bevilacqua in fascia tricolore e l’assessore Michele La Placa. Due
ragazzi di colore ospiti, da alcuni mesi, della casa canonica di Pietraperzia
della associazione “Don Bosco 2000”, si sono associati ai devoti nel portare a
spalla la statua del Santo, pur essendo musulmani. In apertura di processione,
i ragazzi immigrati della Don Bosco 2000, hanno fatto volare una corona di
palloncini, simbolo della preghiera che unifica tutte le religioni. Molto
artistici i fuochi di artificio sparati in contrada Serre e la liberazione
delle colombe bianche che hanno spiccato il volo, simbolo della pace. I
volatili sono stati offerti dall’avvocato Santo Di Gregorio e da sua moglie, la
signora Enza Sardo.
Quest’anno ricorreva il XX
anniversario della istituzione della festa esterna di S. Pio, voluta da don
Pino Carà e concessa, con l’approvazione del clero locale, dal vescovo del
tempo mons. Vincenzo Cirrincione. Altre attività, promosse dal Gruppo di
preghiera “Sacro Cuore”, sono state, nel tempo, la collocazione di una
artistica statua in bronzo lungo la via Marconi, oggetto di continua
venerazione da parte dei fedeli e di quanti attraversano l’importante arteria,
e numerose iniziative di solidarietà in favore degli indigenti del paese.