Consiglio comunale fecondo
PIETRAPERZIA. Consiglio comunale fecondo ed
operativo: all’unanimità sono stati
approvati due
puti dell’ordine del giorno: a) Salvare due milioni e 700 euro riguardanti i lavori di sistemazione ed ammodernamento
della strada provinciale Pietraperzia – Balate- Mandreforte e Pietraperzia –
Ponte; infatti furono stanziati due milioni e 700 mila euro dall’assessorato
regionale all’infrastrutture, ma non fu mai presentato il progetto esecutivo;
su intervento dell’assessore Catena Scivoli
e l’on. Luisa Lantieri il problema si è risolto.
Il dinamico assessore d’intesa con il commissario della provincia
Caccamo hanno fatto arrivate in breve tempo il progetto sul tavolo dell’assessore
regionale. L’onorevole Luisa Lantieri ha ottenuto dall’assessorato che il
finanziamento non venisse revocato. La regia di queste operazione spetta al
primo cittadino Enzo Emma. b) Intervento massiccio per l’ordine pubblico specie
per stroncare il traffico della banda dei trafficanti di rame, che hanno messo
in ginocchio l’encomia agricola. Il neo consigliere Gero Di Blasi ha proposto
di allertare tutte le autorità dell’ordine pubblico. I consiglieri hanno deciso
di convocare un consiglio urgente per la settimana entrante per questo problema.
Il consiglio ha bocciato il regolamento IUC (imposta unica comunale) che
prevede lo sgravio dell’imposta di secondo casa per gli emigrati e per i figli
che hanno in uso una casa dei genitori; inoltre è previsto un adeguamento di
tariffe. Su questo punto si sono scontrati il gruppo del sindaco Emma ed il
gruppo di Franco Di Calogero. Hanno votato a favore Germano Bonincontro, Francesca
Calì, Luigi Guarneri, Salvatore Di Calogero, Salvatore Messina e Salvatore Calì
(indipendente di maggioranza); si sono astenuti Franco Di Calogero, Veronica
Bellomo, Gero Di Blasi, Maria Rosa Giusa, Giovanni Pititto, Salvatore Tomasella, Enzo
Bongiovanni (quest’ultimo si è insediato ed ha fatto il giuramento a posto di Fillippo
Spampina; pur essendo con la liste di Emma ha dichiarato dopo il consiglio che
non gli era stato fatto recapitare il regolamento. Il punto è stato bocciato
perché ha avuto sei voti della maggioranza e sette contrari dell’opposizione,
perché l’astensione vale voto contrario. Il neo consigliere Enzo Bongiovanni in
consiglio è diventato l’ago della bilancia.
Sulle tre interpellanza ha risposto il
sindaco Emma. Certamente in consiglio comunale non c’è una maggiorana solida.
Alla fine il sindaco ha dichiarato. “Mi
sento rammaricato per la bocciatura del regolamento che favoriva gli emigranti
e che non avrebbero pagato la tassa della seconda casa”.
Franco Di Calogero dichiara: “Noi ci
siamo astenuto perché vogliamo vedere se la maggioranza esiste ancora”.
Giuseppe Carà