Nel circuito dei Castelli
LA RUPE DEL CASTELLO
PIETRAPERZIA. Il Castello Barresi entra nel
circuito dei castelli e fortezze del mediterraneo. I partner son Italia, Spagna,
Portogallo, Tunisia, Libano, Giordania, Egitto. Per la Sicilia il coordinamento
viene svolto dall’assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana.
La Sicilia ha polarizzato l’attenzione ai castelli ed alle fortezze. Il
programma prevede di rendere fruibili la preziosità dei castelli nel contesto
della cultura araba - mediterranea. La nuova realtà ha come supporto “i
castelli ed i borghi medioevale di Sicilia. E’ prevista la nascita di strutture
che valorizzano la presenza degli Arabi in Sicilia.
“L’amministrazione
comunale di Pietraperzia – dichiara il sindaco Emma - sta sviluppando la
fruibilità dell’antico maniero dei Barresi; infatti viene aperto due volte la
settimana e tutte le volte che gruppi turistici vengono per la visita. I canali
di finanziamento devono venire dell’Unione Europea e dagli stati membri di
questo mastodontico progetto. Stiamo intervenendo nella zona storica; quindi
abbiamo aperto al pubblico il palazzo del governatore dove è stata allestita
una mostra etnografica. Inoltre nel recupero del centro storico nel Piano
Regolatore Generale abbiamo previsto il recupero delle preziosità medioevale.
Il castello
è ubicato sulle quote più alte della cresta rocciosa che domina il paese; su
quelli rupi a strapiombo dominanti la valle dell'Himera dove già in precedenza
i Bizantini, i Romani, i Siculi e molto innanzi i Sicani avevano eretto opere
di difesa, di culto e di misurazione astronomica.
La storia de Castello di Pietraperzia prende inizio dall’anno 1060, quando al seguito del conte Ruggero il Normanno, arriva in Sicilia Abbo Barresi, vassallo della casata degli Aleramici.
Conquistata l’intera isola, il conte volle ricompensare il suo fedele alleato donandogli alcune terre tra cui territorio di Pietraperzia e Sommatino.
La tradizione,infatti, vuole che sia stato Abbo I Barresi, a costruire il castello su concessione del Conte Ruggero; è certo, comunque, che furono i Normanni, negli anni precedenti la presa di Butera (tra il 1072 e il 1088), a ricostruire e ampliare quella che era stata una fortificazione islamica espugnata, adattandola alle nuove tecniche di difesa.
La storia de Castello di Pietraperzia prende inizio dall’anno 1060, quando al seguito del conte Ruggero il Normanno, arriva in Sicilia Abbo Barresi, vassallo della casata degli Aleramici.
Conquistata l’intera isola, il conte volle ricompensare il suo fedele alleato donandogli alcune terre tra cui territorio di Pietraperzia e Sommatino.
La tradizione,infatti, vuole che sia stato Abbo I Barresi, a costruire il castello su concessione del Conte Ruggero; è certo, comunque, che furono i Normanni, negli anni precedenti la presa di Butera (tra il 1072 e il 1088), a ricostruire e ampliare quella che era stata una fortificazione islamica espugnata, adattandola alle nuove tecniche di difesa.
Giuseppe Carà