211 mila euro per sviluppo rurale
INGEGNER FRANCESCA CALI'
PIETRAPERZIA. Nell'ambito del Programma di sviluppo Rurale Sicilia 2007
– 2013 (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), il Comune- afferma la
progettista Francesca Calì - ha ottenuto
il finanziamento del progetto “centri ricreativi e culturali” misura 313/a del Gal “Rocca di Cerere” per
210 mila e.913,73 euro per la realizzazione di due centri culturali e di
itinerari turistici.
“Per la realizzazione degli
itinerari - afferma l’assessore ai
lavori pubblici Maria Giusy Rindone -
saranno realizzati due interventi che hanno ad oggetto la rifunzionalizzazione
di due immobili di proprietà del Comune e siti nel suo territorio. Essi
distanti 8 km l’uno dall’altro, sono logicamente e concettualmente fra loro
collegati in un tutt’uno e si trovano in
una medesima area ed all’interno di un medesimo sistema archeologico e
storico”.
“Verrà rifunzionalizzato – dichiara il
sindaco Emma - uno spazio di proprietà
comunale, limitrofo all’area archeologica di “Tornambè” per far nascere un luogo di promozione
territoriale che sia il punto di partenza degli itinerari rurali. Il Centro,
situato vicino al sito “Monte Grande”, in un punto estremamente panoramico e
nei pressi dell’area archeologica “Tornambè”, è raggiungibile a piedi, con le
automobili o solamente mediante piccoli ed agevoli e contenuti pullman (massimo
di 9 posti)”.
“Al suo interno, - dichiara l’assessore
Antonio Messina - il centro sarà
utilizzato come punto di accoglienza per i turisti che vorranno visitare la
vicina area archeologica, per la fruizione dei servizi igienici e come ufficio
organizzativo delle attività che saranno realizzate sia nella parte interna che
nell’area esterna”.
“Il Centro favorirà – conclude
l’assessore Tina Scivoli - lo sviluppo
del tessuto produttivo esistente nell’area.
“Nel Centro saranno realizzate una serie di
attività: sarà organizzato un calendario settimanale con le seguenti attività
da svolgere, anche su particolare richiesta dei beneficiari finali. Si è anche
attivato un partenariato con dei soggetti privati capaci di aiutare a
promuovere le risorse rurali, archeologiche, enogastronomiche, storiche,
paesaggistiche che insistono nell'intera area”.
Giuseppe Carà