Pasqua con “L’Ancuntru”
I PORTATORI
PIETRAPERZIA.
Oggi alle ore 12,30 con la liberazione di sette colombe bianche in Piazza
Vittorio Emanuele nel contesto de “L’Ancuntru”, si dà l’annunzio della Pasqua
con il suo messaggio di “Pace”. Il momento clou della giornata è la cerimonia
dell’Ancuntru che consiste nella ricerca che la vergine Maria fa del figlio
Risorto. E’ una giornata di pace e la
piazza è stracolma di persone. Curano l’organizzazione della festa di Pasqua i
confrati del preziosissimo sangue con il governatore Michele Corvo e monsignor Giovanni Bongiovanni parroco della parrocchia
Santa Maria.
L’Ancuntru è così strutturato: L’Addolorata con il manto nero scende in
piazza dalla chiesa madre, mentre il Cristo Risorto esce dalla chiesa Santa
Maria. La Madonna arrivata in piazza intravede Gesù e per tre volte c’è un
anti riviene avanti ed indietro. La
Madonna acquisita la certezza che il Cristo è risorto, butta
il manto nero e quindi si fa l’Ancuntru, con un’assordante maschetteria. A creare
un’armonica gioia pasquale sono di
supporto le bande musicali dei maestri
Salvatore Bonaffini e Salvatore Chiolo.
Dopo questo evento il Risorto e la vergine Maria vengono portate in
Chiesa Madre.
Questa
sera dopo la messa vespertina si avrà la
processione per le vie del paese con la presenza dell’amministrazione comunale
ed il sindaco Emma partecipa in fascia tricolore e con il gonfalone del Comune.
All’arrivo
a Santa Croce vi sono i giochi pirotecnici che primeggiano sulle altre feste.
L’Ancuntru ha origini molto
antiche; fu introdotto dai “Frati Riformati” che in paese svolsero una feconda
attività pastorale e caritativa sin dal 1636, anno di fondazione del Convento
di Santa Maria di Gesù, al 1866 quando dovettero lasciare Chiesa e Convento, i
frati diedero vita alla “Confraternita del Preziosissimo Sangue”, che gestisce
la statua del Cristo Risorto e la
Madonna cosiddetta di “l’Ancuntru" e quindi organizza
ogni anno la festa di Pasqua, di grande spessore grazie al governatore Michele
Corvo.
Giuseppe
Carà