Rinasce il consultorio
familiare
LA DIRETTRICE SARA COLLETTO
IL POLIAMBULATORIO
PIETRAPERZIA. Rinasce il consultorio familiare nei
locali del poliambulatorio del quartiere antico della Terruccia; sarà sotto la gestione della
direttrice dottoressa Sara Colletta. L’apertura del nuovo consultorio familiare
è stata decisa dalla dottoressa Loredana Disimone, direttrice UOC (Unità
Operativa Complessa) dell’Asp (Assistenza Sanitaria Provinciale) di Enna. Per
la soluzione del problema vi è stata una richiesta di giunta su proposta dell’assessore Catena Scivoli, che
ha coinvolto il sindaco Enzo Emma e gli assessori Maria Giusy Rindone,
Salvatore Di Calogero e Luigi Guarneri. Un intervento è stato fatto dall’on.
Luisa Lantieri e dalla dottoressa
dott.ssa Ornella Monasteri. Il consultorio riapre dopo due anni di stasi.
Nella comunicazione di servizio
la dr. Disimone scrive: “A seguito della richiesta formulata dal Comune di
Pietraperzia si ripristina l’attività consultoriale nel suddetto comune,
considerato che il Consultorio Familiare di Barrafranca è privo delle
figure professionali sanitarie e psicologiche; si è disposto quindi che l’assistente
sociale dottoressa Filomena Carlucci si rechi presso la sede di Pietraperzia,
almeno a cadenza quindicinale, per svolgere le attività sociali di competenza
avvalendosi, nei casi necessari, del supporto della psicologa del consultorio
familiare di Piazza Armerina dottoressa Maria Arena”.
“Presso la sede – continua
loredana Disimone - del consultorio
familiare di Barrafranca, inoltre, con la collaborazione degli operatori
del consultorio familiare di Piazza Armerina dottoressa Maria Arena e infermiera
pediatrica Giuseppina lo Bello, verrà ripristinata l’attività dei corsi di accompagnamento
alla nascita che sarà rivolta anche all’utenza di Pietraperzia”.
“L’attività ginecologica – conclude
l’illustre dottoressa - presso il
poliambulatorio di Pietraperzia continuerà ad essere prestata dalla dottoressa
Paola Rizza, specialista ambulatoriale, che effettuerà anche gratuitamente lo
screening del cervicocarcinoma nelle donne di età compresa tra 25 e 64 anni
aventi i requisiti per lo screening”.
“Il servizio – afferma Catena
Scivoli - offrirà alla nostra
cittadinanza un contributo basilare per migliori condizioni di vita e di
salute. Con la nostra assistente sociale Maria Calì abbiamo svolta con
determinazione un’attività che grazie
a Dio, è stata premiata”.
Giuseppe Carà