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giovedì 3 aprile 2014

IL CONSIGLIO COMUNALE NON VUOLE GLI IMMIGRATI


Il consiglio comunale si esprime contro la presenza degli immigrati

IL NUMEROSO PUBBLICO

PIETRAPERZIA. Il consiglio comunale si esprime contro la presenza degli immigrati a Pietraperzia a seguito di un dibattito di elevato spessore, che ha visto un corposo pubblico mai così numerosamente presente.
Dopo due ore di dibattito i consiglieri hanno votato una indicazione che vale per l’amministrazione comunale ed anche come comunicazione al prefetto di Enna Fernando Guidi.
Si è votato la seguente proposte: “Tenuto conto delle ragioni esposte circa l’inadeguatezza delle strutture e la mancanza di requisiti ambientali  il consiglio comunale  esprime parere non favorevole circa la possibili di accoglienza degli extracomunitari. Hanno votato questa proposta i consiglieri Franco Di Calogero, Veronica Bellomo, Salvatore Calì,  Enza Di Gloria, Rosa Maria Giusa,  Giovanni Pititto, Salvatore Tomasella, Filippo Spampinato, Antonino Di Gregorio. Si sono astenuti Germano Bonincontro, Francesca Calì,  Salvatore Di Calogero, Luigi Guarneri ed Antonio Messina.
La richiesta del consiglio era stata fatta dai sei consiglieri dell’opposizione: Franco Di Calogero, Salvatore Calì, Enza Di Gloria, Giovanni Pititto, Salvatore Tomasella ed Antonino Di Gregorio.
Inoltre sono state consegnate alla presidenza del consiglio 800 firme con questa dicitura: “I sottoscritti cittadini di Pietraperzia avendo avuto notizia del possibile arrivo di gruppi di immigrati da ospitare presso strutture comunali, rappresentano l’inopportunità di tale scelta in quanto la nostra comunità è già gravata  da notevoli problemi economici  e sociali, tali da non consentire una adeguata accoglienza ai bisogni di queste popolazioni. Pertanto invitano la S.V. ad ascoltare le ragioni  della nostra comunità ed a prevedere altre forme di aiuto”.
Il sindaco Enzo Emma ha ribadito quanto affermato nei giorni scorsi: “In atto non ci sono scelte ufficiali e definite. Si tratta di un problema che deve essere maturato da tutta la comunità e quindi vedere le implicanze. Faremo una riflessione corale in cui prevalga il bene dei nostri concittadini. Sarebbe opportuno sentire le forze ecclesiali, sindacali e tutte le rappresentanze di opinioni. In atto il problema non esiste perché l’amministrazione comunale non ha data nessuna disponibilità. Il problema è stato amplificato. Certamente la nostra Comunità sta riflettendo sul problema del razzismo.  
Per l’opposizione Franco Di Calogero ha affermato: “Respingiamo decisamente e categoricamente qualsiasi forma di razzismo; noi siamo per la dignità della persona affinché abbia dignitosa vivibilità; inoltre vagliamo che la comunità locale non abbia contraccolpi. Pietraperzia non solo non ha strutture adeguate; ma anche la realtà sociale non è in condizione di garantire una dignitosa vivibilità a questi cittadini che già sono oberati dalla tragedia di aver dovuto lasciare il proprio paese”.
Giuseppe Carà