Il consiglio comunale si
esprime contro la presenza degli immigrati
IL NUMEROSO PUBBLICO
PIETRAPERZIA. Il consiglio comunale si esprime
contro la presenza degli immigrati a Pietraperzia a seguito di un dibattito di elevato
spessore, che ha visto un corposo pubblico mai così numerosamente presente.
Dopo due ore di dibattito i
consiglieri hanno votato una indicazione che vale per l’amministrazione
comunale ed anche come comunicazione al prefetto di Enna Fernando Guidi.
Si è votato la seguente
proposte: “Tenuto conto delle ragioni esposte circa l’inadeguatezza delle
strutture e la mancanza di requisiti ambientali il consiglio comunale esprime parere non favorevole circa la
possibili di accoglienza degli extracomunitari. Hanno votato questa proposta i
consiglieri Franco Di Calogero, Veronica Bellomo, Salvatore Calì, Enza Di Gloria, Rosa Maria Giusa, Giovanni Pititto, Salvatore Tomasella, Filippo
Spampinato, Antonino Di Gregorio. Si sono astenuti Germano Bonincontro,
Francesca Calì, Salvatore Di Calogero, Luigi
Guarneri ed Antonio Messina.
La richiesta del consiglio
era stata fatta dai sei consiglieri dell’opposizione: Franco Di Calogero,
Salvatore Calì, Enza Di Gloria, Giovanni Pititto, Salvatore Tomasella ed
Antonino Di Gregorio.
Inoltre sono state consegnate
alla presidenza del consiglio 800 firme con questa dicitura: “I sottoscritti
cittadini di Pietraperzia avendo avuto notizia del possibile arrivo di gruppi
di immigrati da ospitare presso strutture comunali, rappresentano
l’inopportunità di tale scelta in quanto la nostra comunità è già gravata da notevoli problemi economici e sociali, tali da non consentire una
adeguata accoglienza ai bisogni di queste popolazioni. Pertanto invitano la
S.V. ad ascoltare le ragioni della
nostra comunità ed a prevedere altre forme di aiuto”.
Il sindaco Enzo Emma ha
ribadito quanto affermato nei giorni scorsi: “In atto non ci sono scelte
ufficiali e definite. Si tratta di un problema che deve essere maturato da
tutta la comunità e quindi vedere le implicanze. Faremo una riflessione corale
in cui prevalga il bene dei nostri concittadini. Sarebbe opportuno sentire le
forze ecclesiali, sindacali e tutte le rappresentanze di opinioni. In atto il
problema non esiste perché l’amministrazione comunale non ha data nessuna disponibilità.
Il problema è stato amplificato. Certamente la nostra Comunità sta riflettendo
sul problema del razzismo.
Per l’opposizione Franco Di Calogero ha affermato:
“Respingiamo decisamente e categoricamente qualsiasi forma di razzismo; noi
siamo per la dignità della persona affinché abbia dignitosa vivibilità; inoltre
vagliamo che la comunità locale non abbia contraccolpi. Pietraperzia non solo
non ha strutture adeguate; ma anche la realtà sociale non è in condizione di
garantire una dignitosa vivibilità a questi cittadini che già sono oberati
dalla tragedia di aver dovuto lasciare il proprio paese”.
Giuseppe Carà