Il dottor
Calogero Falcone sindacalista di categoria comunica che la Regione al più presto
farà pervenire la somma ai comuni.
Gli operai del
RMI in Sicilia sono 1385 e sono attivi nella provincia di Enna e di
Caltanissetta, in un totale di 35 comuni.
I lavoratori hanno un contratto regionale fino al 31
dicembre del 2014 e con il nuovo anno si prevede il rinnovo visto che il
bilancio pluriennali ha stanzia sei milioni di euro, insufficienti ma
sintomatici.
Il RMI fu istituito a Pietraperzia nel 1999 con
delibera di consiglio comunale votata all’unanimità, nonostante le forme
stridenti tra maggioranza ed opposizione. In atto sono 20 coloro che usufruiscono
del reddito minimo di inserimento: Maria Alfieri, Santo Calandra, Rosa Cutaia,
Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di Lavore, Massimiliano Di Lorenzo, Angela Di
Natale, Nunzia Incaudo, Santo Ippolito, Rosaria Mancuso, Giovanni Battista
Margani, Antonio Montedoro, Giuseppa Privitera,
Giuseppe Russo, Calogero Salamone, Filippa Spampinato, Silvana
Spampinato, Vincenzo Spampinato, Filippa Stella, e Giuseppe Vitale.
“Questi
lavoratori – affermano l’assessore Salvatore Messina, collaborato dal
consigliere Salvatore Di Calogero - vengono impegnati in servizi sociali
primari e sono un’ottima risorsa per la vita amministrativa del comune. La loro
battaglia è la nostra battaglia; noi siamo accanto a loro in questa cammino che
è di grande spessore; perché permette la sopravvivenza a famiglie angustiate ed
afflitte dalla miseria”.
Giuseppe Carà