Dopo sette mesi di inghippi
burocratici a giorni si aprano i cantiere per il ripristino di 23 strade urbane
IL DINAMICO ASSESSORE TOTO' MESSINA
IL VULCANICO PRIMO CITTADINO
PIETRAPERZIA “Dopo sette mesi – dichiara il
sindaco Vincenzo Emma - di inghippi burocratici a giorni si aprano i cantiere
per il ripristino di 23 strade urbane. Il cottimo fiduciario fu avviato il 15
aprile scorso per una somma di circa 50 mila euro. La procedure di gare sono
stati fatti con i sacri crismi, ma il ritardo è stato dovuto ai documenti riguardanti
la ditta il cui onere spetta al Comune.
Abbiamo avviato le richieste alla prefettura, al tribunale ed alla Camere di
commercio. Solamente la settima scorso abbiamo chiuso con i documenti esterni;
ora resta la firma del contratto e poi la consegna dei lavori. L’ufficio
tecnico si è attivato e quindi siamo in dirittura d’arrivo. Questo ritardo ha
creato grave malessere in tutta la cittadinanza e dissapori nei riguardi
dell’amministrazione”.
“Gli interventi – dichiara
l’assessore ai lavori pubblici Maria Giusy Rindone - sono previste nelle seguenti vie: Costa,
Madonnuzza, Ciulla, Carà, Ragusa, Nicoletti, Unità d’Italia, Mattarella,
Sturzo, Kennedy, Nelli, Dante, Santa Croce, Giarrizzo, Tabbaro, Sant’Orsola,
Madonna della Cava, Caltanissetta, San Francesco, Generale Cascino, Verga,
Borsellino, Giardinelli. Gli interventi prevedo i rattoppi per le eventuali
buche ed in alcuni casi la bitumatura globale. I lavori sono stati affidati
nell’’appalto definitivo ad una ditta locale di lungo corse e di grande
spessore. La gara fu presieduta dal capo
dell’ufficio tecnico Salvatore Patti, mentre furono testimoni il geometra Rocco
Bongiovanni che è stato verbalizzante ed il geometra Antonio Russo. Le ditte
ammesse in gara furono quattordici.
“Un problema sulla viabilità
– afferma l’assessore Antonio Messina -
riguarda quella rurale che è in prevalenza disastrata, ma non può essere
riparata per mancanza di fondi; comunque vi sono dei finanziamenti regionali
che aiutano gli agricoltori che si consorziano. Nonostante i notevoli tagli ai contributi comunali
dalla Regione e dallo Stato tuttavia il sindaco è riuscito a far fronte a tutte le necessità
immediate; naturalmente è costretto a seguire la via dell’austerità e del
risparmio anche nelle piccole cose. Sapienziale la scelta dei capo settori che
sono scesi da quattro a tre: Giovanna Di Gregorio, Gianfilippo Marino e Totò
Patti.
Giuseppe
Carà