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martedì 18 novembre 2014

L'ASSESSORE CATENA SCIVOLI ALLE POLITICHE GIOVANILI PROPONE UN PROGETTO DI PREVENZIONE E DI GRANDE ATTENZIONE PER IL SERVIZIO DI CAMUNITA' FRONTIERA TITTOLATO ALL'OPOSTOLO DEI GIOVANI LILLO ZARBA. DON OSVALDO LANCIA L'ALLARMO PER IL DEGRADO GIOVANILE


Progetti di sostegno e di recupero giovanile. 

DON OSVALDO SANTO PRETE


PIETRAPERZIA. Nel contesto dell’approvazione del bilancio del 2014 una particolare attenzione è stata data ai problemi giovanili. Un accorato messaggio ai consiglieri è stato lanciato dall’assessore alle politiche giovanili Catena Scivoli, per salvaguardare la somma stanziata.

       Scivoli nell’appello affermava: “L’amministrazione intende promuovere e sostenere l’attività a favore dei giovani che vivono nella condizione del disagio  sociale, culturale e psicologico e che può portare  alla devianza giovanile”.

L’appello raccolto da Franco Di Calogero che è depositario della maggioranza in consiglio  fu sviluppato; l’illuminato consigliere propose uno storno di bilancio per il capitolo “giovani”;  infatti il suo gruppo incrementò il capitolo di altri ventila euro, in aggiunta ai diecimila da Catena Scivoli.

Il consiglio ha approvato all’unanimità un progetto per i giovani presentato da Comunità Frontiera titolato “ Wery Well” (vivibilità dinamica per i giovani). Il progetto verrà finanziato dall’assessorato regionale agli enti locali per le problematiche giovanili. L’assessore Scivoli è coinvolta con la logistica e la funzionalità operativa del progetto ed a chiusura ha affermato: “La spesa che l’amministrazione sosterrà è da considerare un investimento che genererà un ritorno per la collettività pietrina, come è già avvenuto in questi anni, per l’azione portata avanti dalla Comunità Frontiera. L’amministrazione vuole sostenere i giovani a rischio di emarginazione con interventi in senso squisitamente preventivo; saranno attenzionati  minori e giovani, provenienti da un contesto socio -ambientale connotato da situazioni fortemente carenti di scolarità, frequenti casi di analfabetismo di ritorno e con gravi deficit di base; fine immediato è la prevenzione e riduzione del disagio psico — emotivo e dei relativi fattori di rischio associati, fin dai primi anni delle scuole elementari, momento importante per lo sviluppo di un’integrazione positiva e dinamica tra l’individuo e l’ambiente che lo circonda. Si reputa fondamentale fornire a questi giovani a rischio di esclusione sociale un’azione preventiva mirante all’inserimento sociale e alla crescita della personalità dei giovani”.

       Ha fatto eco la consigliera Enza di Gloria alle politiche giovanili con Gino Palascino: “Noi sosteniamo Comunità Frontiera con energia. I meravigliosi locali sono stati retrocessi gratuitamente sotto il mio assessorato. Noi siamo stati aperti e dialogici con “Comunità Frontiera”.

       “La situazione giovanile – afferma don Osvaldo Brugnone, il prete dei giovani – in paese ha forte scoperture con grossi problemi, come alcolismo e droga. In un contesto di sinergia generale noi avvieremo la “rivoluzione giovanile” del cambiamento,  dove i “valori morali e civili” siano sia la stella polare di questo mondo che ha un contesto sociale ostile”.

Giuseppe Carà