Il sindaco Vincenzo Emma interviene presso l’Asp per lo screening in paese per la
prevenzione al tumore
IL SINDACO DECISIONISTA
PIETRAPERZIA. Disagi dei cittadini che devono
sottoporsi all’esame preventivo sul tumore al colon per la ricerca del sangue
occulto delle feci. Intereventi calibrati del sindaco Enzo Emma. L’Asp (azienda
sanitaria provinciale) ha avviato due progetti di prevenzione al tumore: quello
al colon e quello alla mammella. A tappeto si sta lavando per quanto riguardo
il colon per quelli dai 50 a 70 anni; per la mammella per quelli dai 45 anni a
60 anni. I cittadini vengono avvisati tramite corrispondenza epistolare; per la
ricerca del sangue nelle fece si deve andare a Piazza Armerina; l’ufficio da un
kit (una piccola provetta) e poi bisogna riportarla; quindi per questo esame
bisogna fare due viaggi a Piazza Armerina. Il risultato viene inviata
all’interessato tramite raccomandata postale. Invece per la mammografia bisogna
andare all’ospedale di Enna e se ci sono ulteriori problemi allora si continua
con altri esami. Molti cittadini sono andati a protestare dal sindaco Enzo
Emma e dal dottor Giuseppe Nicoletti,
responsabile dall’ufficio di igiene pubblica. Tempestiva l’interevento del
sindaco, che tra l’altra è medico di valore. “Ho interessato – dichiara il
primo cittadino – i quadri dirigenti dell’Asp affinché la preazione del tumore
al colon per in prelievi venga fatta a Pietraperzia. Quindi ho chiesto con fermezza
che i prelievi e la consegna del kit vengono fatti in paese; la mammografia può
essere fatta i paese con mezzi itineranti debitamente attrezzato per l’esame”.
Sotto la presidente dell’Airc Ketty Palascino in
passata una prevenzione a tappeto fu fatta a livello locale; allo furono circa
500 le donne che si sottoposero all’esame mammografico.
Una
prevenzione sul tumore in genere è stato avviata dalla presidente del CIF (Centro
Italiano Femminile) Enza Di Gloria, che periodicamente organizza incontri
informativi con la collaborazione del dottor Giuseppe Gangitano che è stato primario
all’Umberto Primo di Enna.
Emma conclude: “Facciamo encomio all’Aspi per l’iniziativa
di prevenzione, ma ora sollecitiamo che si favoriscano i cittadino, altrimenti
una percentuale alta non farà l’esame sia per i disagi di andare a Piazza
Armerina perché i collegamento dei pullman hanno molti limiti ed inoltre molti
anziani hanno patologie che impediscono loro di viaggiare”.
Giuseppe Carà