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domenica 16 novembre 2014

PALASCINO TORNA IN SCENA PER LA POLTRONA DEL PALAZZO DI CITTA'



 I palasciniani propongono sindaco Gino Palascino

PIETRAPERZIA. Nella geografia per i candidati alla conquista del palazzo di città i “Palasciniani” propongono la candidatura di Gino Palascino, che è stato sindaco per 25 anni e rieletto cinque volte. Data la grave crisi in cui si trova il paese  Gino Palascino è visto come “il vecchio messia” capaci di dare speranza per la rinascita del paese. L’avvocato Gino Palascino ha dato il  miglio della sua vita a servizio del comune con enormi sacrifici. Resta famoso per il suo “decisionismo”e quindi si beccò anche l’appellativo di “dittatore”, cosa che lui accettava perché gratificato dalla macchina comunale aveva raddrizzato e camminava spedita. I consigli comunali sotto il suo regno erano molto partecipati anche se a volta si dovevano prendere decisioni impopolari. Dalla sua scuola uscì un gruppo di sindaci di spessore: Cosimo Messina, Calogero Mirabella, Franco Cannata ed altri; ma la sua luce aleggiava nell’amministrativo.
       Alle ultime elezioni amministrative la sua lista arriverò seconda. In atto in consiglio comunale ha nove consigliere su quindici: Franco Di Calogero, che è il suo portavoce, Antonino Di Gregario, Enza Di Gloria, Giovanni Pititto, Franco Milazzo, Gero Di Blasi, Salvatore Tomasella, Maria Rosa Giusa, Veronica Bellomo. Avvocato Palascino è in una fase attendista e di studio e quindi  per il momento non si pronunzia; comunque sembra certa la sua candidatura.
       In atto l’unico candidato certo è il dottor Antonio Bevilacqua che viene dal mondo dei grillini e che ha polarizzato a sé il mondo giovanile e tutte le proteste ed i malcontenti. Antonio Bevilacqua si porta dietro un team molto forte e molto attivo; questi sono l’unica forze dinamica nello stagno desolante che stanno vivendo alcune realtà.
       In questa settima sono previsti incontri di spessore delle forze politiche; quindi potrebbero venire fuori le prima alleanze.  Un gruppo molto corteggiato è quello del dottor Antonio Viola che nelle passate elezioni sostenne il cattolico Pino Amilico. Il fermento è molto vivace e quindi si è in posizione opaca ed a presto verranno fuori tutti le riserve del politicanti di mestieri.
Giuseppe Carà