Campo sportivo fatiscente in
contrada San Gisippuzzu. Protesta di Camunità Frontiera
Guysy Rindone
IL CAMPO FATISCENTE
PIETRAPERZIA. Il campo sportivo aperto da circa
dieci anni in contrada San Gisippuzzu resta allo stato fatiscente e non ha mai
attenuto l’agibilità per gli spettatore. Copiose sono state le richieste fatte
all’amministrazione comunale presentate dalle società sportive; con molta
determinazione “Comunità Frontiere” ha presentato parecchie proteste per la
normalizzazione della situazione. In atto “Comunità Frontiere” ha una squadra
di calcio ad undici che sta disputando il campionato di Seconda Categoria. L’ennesima
protesta è stata presentata dalla presidente della comunità Maria Concetta
Sardegna. Nel documento della presidente indirizzato al primo cittadino
Vincenzo Emma si legge tra l’altro: “Il giorno 16/07/2014 con ed il giorno 16/09/2014
abbiamo protocollato nostre comunicazioni chiedendo che il Campo di Calcio
comunale fosse messo in condizioni di poter essere utilizzato per il campionato
che è già iniziato. Oltre a non aver ricevuto nessuna risposta formale, abbiamo
ricevuto solo comunicazioni verbali rassicuranti ma che si sono rivelate
infondate ed inconcludenti”.
“Considerando – continua
l’amaro documento - questo
incomprensibile agire dell’Amministrazione Comunale nei confronti di un
settore, quale quello dello sport e nello specifico del Calcio, che vede la
nostra squadra in seconda categoria ed a livello regionale riconosciuta e
premiata ripetutamente sia con titoli agonistici sia con titoli disciplinari e
quindi un piccolo vanto per questo territorio. le comunichiamo che i ragazzi,
con senso civile e civico encomiabile e degno del rispetto degli adulti, sì
sono rimboccati le maniche e per due giorni consecutivi hanno pulito e
sistemato tutto il campo e gli annessi spogliatoi: cosa che questa
amministrazione si era impegnata a fare da tempo”.
“ Ma il tempo scorre - conclude la presidente Sardegna - e ci vede
stupefatti per come decine di giovani e le loro famiglie vengono derise da
promesse e impegni non onorati. Vorremmo
sapere ufficialmente il perché di questa indifferenza”.
Il sindaco Emma così scrive
alla Sardegna: “Si rende noto che nel
bilancio 2013 approvato a metà dicembre si affidarono le somme all’ufficio
tecnico di intervenire per la manutenzione del campo di calcio comunale; purtroppo
dopo ripetuti contatti verbali ad oggi sto aspettando la realizzazione dei
lavori. Pertanto, mi spiace dover evidenziare quanto sia ridotto, a che si
voglia credere, il potere del Sindaco”.
Giuseppe Carà