Campionato tennis tavolo
serie B
GLI ATLETI PIETRINI CON IL PRESIDENTE FRANCO DI CALOGERO
PIETRAPERZIA. Si svolgerà domani dalle ore
10,00 alle 18,00 presso la palestra “Giovanni Verga” di Pietraperzia la fase di
ritorno del campionato di “Serie B Veterani” di tennis tavolo, al quale, oltre alla Società locale della S.P.D.
Pietraperzia 88, parteciperà la Sportenjoy di Palermo, la TT di
Calascibetta, l'EOS Enna, la Virtus
Enna, la TT. di Ribera e la Kerkent di
Agrigento. La vincente potrà partecipare alla fase nazionale che si svolgerà a Terni.
La SPD Pietraperzia 88 ha ben 4 squadre, due in Serie D1 e due squadre nel difficilissimo
campionato Regionale di Serie C2: la
Girasole Caldaie disputerà i Play-Out per la permanenza in C2, mentre la
Tabacchi Tomasella anche quest’anno prima in classifica ed imbattuta disputerà
i Play-Off per tentare la promozione in serie
C1.
Gli atleti della prima squadra sono: Ugo Tomasella, Franco Di Calogero, Andrea Ciulla, Giovanni
Tomasella, Simone Caligola, Corrado Iacono, Davide Marzella, Michele Ciulla,
Rosario Di Gloria, Roberto Drogo, Salvatore Bellanti, Salvatore Farina,
Maurizio Pecora, Walter Lo Piano, Paolo
Fiorello, Luigi Fiorello, Paolo Di Venti.
Fondatore del tennis tavolo in paese è stato il
ragioniere Franco Di Calogero uomo di spicco nella realtà locale. Dza un
decennio il tennis tavolo viene praticato con molta partecipazione da parte dei
giovani. Sono un centinaio tutto l’indotto che è impegnato in questo sporto.
L’assessore allo
sport Giusy Maria Rindone d’intesa con il dirigente scolastico Arcangelo
Amoroso hanno messo a disposizione la palestra del Verga, il mantenimento viene
gestito dalla società.
Sono tempi difficili per lo sport pietrino perché alle
società non arrivano i contributi comunali. Quello che viene fatto è frutto di
volontariato e spesso si arriva all’autofinanziamento. Le strutture sportive
sono sufficienti, ma spesso la manutenzione non arriva con una certa
tempestività. Nello sport sono presenti molte realtà ecclesiali che lavorano
con molto impegno. Lo sport vive per gli amatori.
Giuseppe Carà