Combatterò per l’immissione
in ruolo degli operai del RMI
GLI OPERAI DEL RMI
PIETRAPERZIA.”Combatterò afferma il sindaco Enzo
Emma - per l’immissione in ruolo degli
operai del RMI. Sulla stabilizzazione
dei lavoratori dei cantieri di servizio
(ex RMI) è facile in campagna elettorale fare speculazioni politiche sulla
pelle dei lavoratori. Sono favorevole alla loro stabilizzazione, l'intera
amministrazione comunale lo è, e lo abbiamo già rappresentato più volte a
livello regionale. Si pone il problema della copertura finanziaria per la loro
stabilizzazione, e una soluzione va trovata a livello regionale”.
“Personalmente – continua il sindaco Vincenzo Emma - sono
impegnato e ho realizzato la stabilizzazione di 26 ex articolisti: messi
in ruolo dalla mia amministrazione a gennaio 2010. Mi farò portavoce anche di
questo altro problema, cercando una soluzione condivisa”.
L'assessore Catena Scivoli nel
suo duro intervento afferma: “Fare speculazione politica sulla pelle dei
lavoratori ex RMI mi sembra pretestuoso e fuori luogo, il tempo delle vane
promesse è finito. Servono i fatti concreti e le azioni politiche, non le
parole buttate al vento. Ho interessato l'onorevole Luisa Lantieri, sempre
attenta alle richieste del territorio, perché se ne faccia portavoce a livello
regionale. Abbiamo in programma un incontro a Palermo per approfondire la
questione”.
In atto sono venti i precari del RMI
che vivono il calvario delle mensilità e la certezza del posto di lavoro. I venti
lavoratori del RMI sono: Filippina
Stella, Rosaria Mancuso, Loredana Di Natale, Giuseppe Di Lavore, Vincenzo Di
Lavore, Calogero Salamone, Salvatore Ippolito, Nunzia Incaudo, Silvana
Spampinato, Filippa Spampinato, Giuseppe Di Lorenzo, Giuseppe Russo, Rosa
Cutaia, Antonino Montedoro, Margherita Alfieri, Santo Calandra, Vincenzo
Aiello, Vincenzo Spampinato, Giovanni Battista Margani e Giuseppe Vitale.
“Noi siamo
convinti – conclude il sindaco Enzo Emma della preziosità di questi lavoratori,
perché molte volte abbiamo tamponato la pulizia del centro abitato con il loro
lavoro. La loro causa è la nostra causa; purtroppo la burocrazia a tutti i
livelli è diventata una zavorra per la vita amministrativa”.
Giuseppe Carà