PIETRAPERZIA. Nasce il gruppo “Sicilia Democratica” (Partito Sicilia Democratica) a cui hanno aderito gli assessori della giunta del sindaco Enzo Emma, Giuseppina Rindone, Salvatore Messina e Tina Scivoli, insieme al Consigliere Salvatore Di Calogero.
Il “Partito
Sicilia Democratica” è stato fondato dall’on. Lino Leanza e vi hanno aderito i
parlamentari regionali Lino Leanza (eletto con l’Udc), Totò Lentini (ex Udc),
Giambattista Coltraro (ex Megafono), Carmelo Currenti (lista Musumeci), Luisa
Lantieri (ex Grande Sud) e Salvatore Cascio (ex Pid); capogruppo è Lentini,
vice Lantieri. Leader di Sicilia Democratica in provincia di Enna è l’onorevole
Luisa Lantieri, di Piazza Armerina. Si pensa che a breve anche il sindaco Enza Emma
aderirà a questo gruppo.
«Non solo abbiamo il gruppo parlamentare all’Ars - ha
detto l’onorevole Luisa Lantieri - ma abbiamo anche un partito organizzato e
strutturato e siamo presenti in ogni tutte le province della Sicilia; in quella
di Enna già abbiamo l’adesione di molti quadri dirigenti. Il progetto politico espresso da Sicilia Democratica,
suscita sempre maggiore interesse e continua a registrare sempre maggiori
adesioni».
“L’idea di un’area moderata
che riesce a colloquiare con gli altri nell’interesse del prossimo, - afferma
l’assessore Maria Giusy Rindone - fa
evidentemente breccia su chi per formazione e cultura non può adeguarsi alla
logica improduttiva del muro contro muro. Programmi, capacità di mediazione, comprensione
e condivisione sono la base della buona politica e soprattutto quando c’è da
decidere sul futuro di una cittadina come Pietraperzia, devono diventare una
linea di comportamento ineludibile. Una scelta maturata alla luce della
garanzia certa che Sicilia Democratica rappresenta in questo senso”.
“Le elezioni – dichiara il consiglieri Salvatore
Di Calogero - si avvicinano ed il nuovo
gruppo è già alla ricerca delle opportune convergenze per dare a Pietraperzia
una legislatura di forte stabilità, senza la quale non si governa e non si
realizzano i programmi utili a superare la devastante crisi in atto”.
“Il il Psd –
conclude Lino Leanza - è aperto oltre che a moderati e riformisti anche agli
autonomisti ed ai movimenti civici. Non sarà il partito dei parlamentari, che
saranno un punto di riferimento ma un partito tradizionale, presente sul
territorio dove sarà rappresentato da un portavoce. Dal punto di vista politico
il Psd sarà più che un alleato del Pd, che rimane il punto di riferimento per le
alleanze future».
Giuseppe Carà
Giuseppe Carà