Gli Scout iniziano l’anno
sociale
GLI SCOUT NELLA SALA DEL SINDACO
PIETRAPERZIA. Il gruppo Scout inizia l’anno
sociale e le relative attività con una celebrazione liturgica nella chiesa di
San Rocco presieduto da monsignor Giovanni Bongiovanni. Presenti il gruppo dei
ragazzi ed i capiscout.
Il
gruppo dei ragazzi è formato da: Lorena Corvo, Daniel Crisafi, Danilo Emma,
Pier Carlo Padovano, Carlo Pagliaro, Gabriel Miccichè, Samuele Bonfirraro,
Samuel Crisafi, Rosalia Lombardo, Antony
Miccichè, Branton Miccichè, Salvo
Miccichè, Simona Bonfirraro, Maria Pia Russo, Calogero Puzzo, Simona Ippolito,
Cassandra Graziano, Kevin Crisafi.
Mentre il gruppo dei capi è
formato da Pino Di Gloria e Melina Arcidiacona, che sono i responsabili; invece
hanno l’appellativo di “capo” Filippo
Puzzo, Marianna Fioraio, Tiziana Messina, Luana Panevino, Paola Santonocito,
Rowena Di Gloria, Carla Liguanti, Angelo Ventura e Giovanni Bongiovanni.
Assistente degli scout che
sono organizzati a livello cittadino il vescovo monsignor Rosario Gisana, ha
nomina il parroco Giovanni Bongiovanni e vice assistente don Angelo Ventura. La
sede formativa è la chiesa sede San Rocco, mentre
le attività operativi vendono svolte in una tenuta
di venti ettari affidata dal comune agli scout, dove vi è una sede molto
aggraziata.
Gli
scout videro i natale nel 1988 per iniziativa di Giuseppe Di Gloria, Melina
Arcidiacona e Filippo Puzzo. Nelle stesso anno ricevettero l’aggregazione a
livello regionale.
Lo scoutismo è come dichiarato nel 1924 dalla Conferenza
Internazionale di Copenhagen, un movimento di carattere nazionale,
internazionale e universale che ha come fine ultimo la formazione
fisica, morale e spirituale
della gioventù mondiale. Nato nel 1907
da un'idea del tenente generale inglese Robert Baden - Powell (chiamato affettuosamente
B.-P. dagli scout di tutto il mondo), questo metodo educativo è fondato sul volontariato
e sull'"imparare facendo" attraverso attività all'aria aperta e in
piccoli gruppi. Oggi lo scautismo conta in totale più di quaranta milioni di
iscritti ed è uno dei più grandi movimenti al mondo di educazione non formale.
Giuseppe Carà