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giovedì 16 novembre 2017

“L’Annunziata di Pietraperzia”

“L’Annunziata di Pietraperzia”


LA TELA DELL'ANNUNZIATA
Pro Memoria Per l’Avvocato Salvatore Bevilacqua
Il tema dell’Annunciazione ha da sempre attirato l’attenzione degli artisti nel corso dei secoli.
È quindi interessante e curioso analizzare come questo momento sia stato rappresentato in un vasto arco temporale e spaziale.
L’analisi della tela “dell’Annunziata di Pietraperzia” risulta difficile in quanto non abbiamo notizie storiche sull’opera.
L’opera (trafugata a Pietraperzia il 7 Febbraio 2011) apparteneva all’arredo sacro della chiesa Madonna del Rosario ed il tema rappresentato quello dell’Annunciazione era il nome della precedente chiesa, che portava il titolo della SS Nunziata, che nei primi anni del 1500 fu ricostruita da Matteo Barresi Signore di Pietraperzia.
Non sappiamo se per via del nome o dell’evento mistico rappresentato, quest’opera facesse parte del corredo sacro della vecchia chiesa e quindi la possibilità di ascriverla come datazione al XV o primissimi anni del XVI secolo.
L’unica notizia che abbiamo a riguardo è quella riportata nella storia di Pietraperzia scritta nel 1700 da Frate Dionigi Bongiovanni che ci dice che la nuova chiesa fu affidata ai Padri Domenicani, “i quali collocarono nell’altare Maggiore la Signora del Rosario, e la Nunziata la posero in altro Altare”.
Il dipinto si presenta come opera affascinante piena di colori brillanti e rari effetti di luce, le espressioni dei personaggi sono delineate nei dettagli.
Dall'alto sembra irrompere Dio Padre, circondato da angeli cherubini, con braccia aperte verso Maria da cui parte una colomba simbolo dello spirito santo che irradia un fascio di luce sulla vergine, ad indicare che quello che le è stato annunciato proviene da un chiaro progetto divino.

Giuseppe Carà