LA MONICA IN SPAGNA
PIETRAPERZIA.
Lo studioso e storico pietrino Salvatore La Monica oggi sarà relatore in
Catalogna, in Spagna per presentare la sua ricerca storica “I Barresi, storia
di una famiglia della feudalità siciliana tra l’XI e il XVII secolo”,, edita
nel 2010. Il dottor La Monica va oltre i confini nazionali, quindi in Spagna su
invito dell’Alcalde di Santapau Joseph Company Guell (Gerona – Catalogna).
“Questa manifestazione- dichiara il vice sindaco
ed assessore Luigi Guarneri - conferma,
ancora una volta il successo ottenuto dalla studioso Totò la Monica in ordine alla storica plurisecolare (1091
-1679)di questa prestigiosa e nobilissima famiglia venuta in Sicilia al seguito del gran conte Ruggero
d’Altavilla. Per secoli i barresi, partendo dall’iniziale casa madre del
castello di Pietraperzia , governarono centri dell’isola, quali Alessandia
della Rocca, Barrafranca; Pietraperzia
cosi s’ingrandì di altri feudi importanti. Il culmine dell’importanza fu
raggiunto dalla famiglia Barresi, con il ricoscimento del principato nella
persona di Pietro Barresi e Santa Pau, avvenuto con decreto reale di Filippo II
il 21 dicembre del 1564. Va dato merito
allo studioso pietrino di aver posta in evidenza ed al centra di attenzione in
Sicilia e fuori la storia di questa nobile famiglia delle cittadine da essa
governate. La sfera d’azione di questo casato dell’aristocrazia s’inserisce a
pieno titolo nelle più importanti sedi della politica internazionale. Di questo
il merito va alla principessa Dorotea
Barresi, che fu anche vice regina di Napoli. La pubblicazione, già presentata
in diversi centri dell’isola e presso l’università di Sorrento, è la prima che
appare in relazione alla storia plurisecolare, coordinata nei tre rami di
Pietraperzia, Militello in Val di Catania, Alessandria della Rocca, di questo
antico casato, venuto in Sicilia al seguito del Gran Conte Ruggero D’Altavilla.
La Monica, è autore anche di altri lavori sulla feudalità siciliana tra i quali
“I principati di Butera e di Pietraperzia nei secoli XVI e XIX”, e, “Nobili
famiglie e torbidi contrasti”, “Uno spaccato di storia siciliana nella prima
metà del XVI secolo”.
Giuseppe
Carà