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domenica 26 agosto 2012

SGARBI DIFENDE I PINI 28 AGOSTO 2912




 Sgarbi difende i Pini

PIETRAPERZIA. L’on. Vittorio Sgarbi difendi i 59 pini che a giorni saranno tagliati su decisione del consiglio comunale. I pini hanno arrecato danni al viale, alle condutture d’acqua, ed agli scarichi fognanti. Inoltre hanno danneggiato le fondamenta di alcune case. Il comune ha un contenzioso con 13 famiglia per danni arrecati dai pini alle loro abitazioni.
 Sabato alle ore 18 sono stato chiamo dall’illustre parlamentare Vittorio Sgarbi, su sollecitazione del geologo Salvatore Palascino il quale ha chiesto notizie in merito allo  “status quaestionis” e poi ha dichiarata: “Non è un atto sensato andare a tagliare 60 pini solo perché sono stati molesti all’edilizia. L’atto è grave perché i pini hanno un cammino consolidato ed ormai sono patrimonio del paese. E’ un atto folle quello che si andrà a consumare. Mi prodigherò affinché questo atto devastante non sia consumato. Telefonerò agli assessori regionali preposti: quello all’ambiente: Alessandro Aricò,  e quello alla risorse agricole Francesco Aiello.
 Sgarbi è venuto a Pietraperzia due volte: “Una volta invitato da Filippo Rosselli, presidente del parco minerario di Floristella e si girava il film “Rosso Malpelo di Scimeca e poi per un seminari sulla  chiesa della Caterva su un crocifisso bizantino.
Vittorio Sgarbi è nato a Ferrara l’8 maggio 1952.
Si è laureato in filosofia con specializzazione in storia dell’arte all’Università di Bologna.E’ saggista e conduttore televisivo.
Ha pubblicato numerosi volumi di storia e critica dell’arte, tra i quali: Carpaccio (1979, pubblicato anche negli Stati Uniti da Abbeville e in Francia da Liana Levi),
Palladio e la Maniera. I pittori vicentini del '500 e i collaboratori del Palladio, 1530-1630 (1980),
Pietro Longhi. I dipinti di Palazzo Leoni Montanari (1982), Gnoli (1983, Premio Acquasparta). Tutti i musei d’Italia (1984), Il sogno della pittura (1985, Premio Estense), Antonio da Crevalcore
e la pittura ferrarese a Bologna (1985), Mattioli (1987), Soutine (1988), Storia Universale dell’arte (1988), Lezioni private (1996), A regola d’arte (1998), La casa dell’anima (1999). Ha pubblicato con Rizzoli Davanti all’immagine (1989, Premio Bancarella 1990), Il pensiero segreto (1990), Dell’Italia. Uomini e luoghi (1991, Premio Fregene), Gli immortali (1998), Notte e
giorno d’intorno girando (1998), Le tenebre e la rosa (2000), Percorsi perversi (2001), Parmigianino (2003), Un paese sfigurato (2003), Andrea Palladio. La luce della ragione. Esempi
di vita in villa dal XIV al XVIII secolo (2004). Per le edizioni Bompiani ha pubblicato Roma: dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori
(1991), Il bene e il bello (2002), Dell’anima (2004), Ragione e passione (2005), Vedere le parole.
La scrittura d’arte da Vasari a Longhi (2005).
Ha curato molteplici mostre, in Italia e all’estero, dedicate – tra gli altri – a Valerio Adami, Vangi, Botero, Nathan.Alcuni fra i suoi riconoscimenti pubblici: accademico dell’Accademia Georgica di Treia e della Rubiconia Accademia dei Filopatridi, presidente del Comitato scientifico del Museo Campano di Capua e dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, membro della Commissione per le attività culturali dei comuni di Cremona e di Lecce e commissario per le arti e il restauro architettonico della città di Padova.E’ direttore alla Soprintendenza ai beni artistici e storici di Venezia. Ha vinto nel 2000 il Premio Internazionale Flaiano per la televisione.Collabora con “Bell’Italia”, “Grazia”, “Il Giornale”, “L’Espresso”, “Panorama”, “Restauro &
Conservazione”, “Oggi”, “Arte e Documento”.
E’ stato eletto deputato al Parlamento italiano nel 1992 e nel 2001, e al Parlamento europeo nel
1999.
E’ stato sottosegretario ai Beni culturali.
 Giuseppe Carà